Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] L’i. ebbe, alla fine del secolo, una grande diffusione in Europa: riflessi dell’i. si ebbero soprattutto in Germania, Belgio, Inghilterra; in Italia, a parte la concreta adesione all’i. di personalità come E. Reycend e F. Zandomeneghi, si accostarono ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] ai lavori dell'Assemblea legislativa, finché il colpo di stato del 2 dicembre 1851 non lo costrinse all'esilio, prima in Belgio, poi nelle Isole Normanne (Jersey e Guernesey), dove rimase per tutta la durata del Secondo Impero, riprendendo la sua ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] di musica, con sede a Ginevra. Tra i p. di composizione si segnalano: Concours Musical International Reine Elisabeth (Belgio); Premio Italia; Guggenheim Foundation (New York); Pulitzer Prize in Music (New York). Tra i p. riservati agli interpreti ...
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NOBEL
. I Premî Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899; App- II, 11, p. 409). - Nel 1949 il premio per la fisica fu attribuito a Hideki Yukawa (Giappone); quello per la chimica a William Francis Giauque [...] la letteratura a Boris Leonidovič Pasternak (URSS), che dichiarò di non poterlo accettare; quello per per la pace a padre Georges Pire (Belgio).
Nel 1959 i premî furono assegnati: per la fisica a Emilio Segrè (italiano naturalizz. S. U. A.) e a Owen ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] , dove si trattenne fino al 5 agosto, ospite di R. Bentley; passò poi in Olanda, e a fine mese nel Belgio. Tornò quindi in patria attraversando la Germania fino a Vienna, dove fu nell'ottobre-novembre. Nel dicembre soggiornò due settimane a ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] i valori universali di concordia, di civiltà, di humanitas. Morto il Froben (1527), E. era tornato nei Paesi Bassi; per il Belgio, tornò a Basilea, ma la Riforma lo costrinse (1529) a passare a Friburgo. Due anni dopo però era di nuovo a Basilea ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] si diffuse in Inghilterra (O. Wilde), nei paesi di lingua tedesca (S. George, R. M. Rilke, H. von Hoffmansthal), in Belgio (M. Maeterlinck), in Spagna e nei paesi di lingua spagnola (R. Darío), in Portogallo (E. de Castro), anche se le diverse ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] e Nouvelles Fleurs du Mal, 1866) furono le sue ultime fatiche, cui attese durante il suo forzato e ingrato soggiorno in Belgio (1864-1866), dove si era rifugiato per sottrarsi ai creditori, e da cui non tornò a Parigi se non per morirvi qualche ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] dedicate alla nuova arte, come i Salons de l’Ordre de la Rose-Croix (1892-97), cui partecipano tra altri A. Osbert, il belga J. Delville e lo svizzero C. Schwabe, che a Parigi svolgono un ruolo di cerniera tra le diverse correnti del movimento, e i ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] di Croce e di Spitzer), nonché la scuola spagnola (1940 ca.) intorno a D. Alonso. Infine devono essere ricordati nel Belgio A. Henry; in Inghilterra S. Ullmann; in Germania A. Langen; negli USA, R. Wellek e H. Hatzfeld.
Critica stilistica
La ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...