MOUNIER, Emmanuel
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittore, nato a Grenoble il 1° aprile 1905. La sua attività è strettamente connessa con la rivista Esprit, da lui fondata nel 1932, e col movimento [...] "personalista e comunitario" che si sviluppò intorno ad essa in Francia, Belgio, Svizzera, Olanda ed altri paesi, esercitando un notevole influsso sulle giovani generazioni, e su certi strati della resistenza francese ed europea.
Con Esprit il M. ha ...
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(pseud. di Bisk, Anatole)
Critico d'arte, critico letterario, scrittore e poeta francese, nato a Odessa il 28 marzo 1919. Cresciuto in Belgio, combatte per la Francia libera nel 1941-42. Arrivato a New [...] York, diviene segretario di redazione del giornale La voix de France, dove conosce A. Breton, Saint-John Perse e S. Dalì. Nel 1945 pubblica una prima raccolta di poesie, La vie est clandestine, e nel 1955 ...
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Poeta (Milano 1783 - Torino 1851); una delle personalità più significative del Romanticismo italiano per le problematiche letteraria e umana che nella sua opera si intrecciano con esemplare costanza; fu [...] tra i collaboratori del Conciliatore; dopo l'arresto di F. Confalonieri, fu (1821-48) esule a Londra e in Belgio; fece quindi parte del governo provvisorio di Milano e per breve tempo fu deputato. La sua non originale ma brillante Lettera semiseria ...
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ROMAINS, Jules (pseud. di Louis Farigoule, XXIX, p. 939)
Paola Ricciulli
Scrittore francese, morto a Parigi il 14 agosto 1972. Fra il 1924 e il 1939 R. occupa una posizione di primo piano nella vita [...] pubblica, lottando per la pace e contro il nazismo. Nel settembre del 1939 viene incaricato di una missione in Belgio; in seguito alla disfatta del 1940 si reca prima in Portogallo e poi negli SUA, dove aderisce al gruppo France for ever. Passato in ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] ebraica, intraprese a Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver partecipato alla Resistenza, fu deportato ad Auschwitz. Dopo il 1945 visse a ...
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Scrittore svizzero di lingua tedesca (Basilea 1884 - ivi 1967). Dopo aver studiato germanistica e storia fu a lungo direttore dell'editrice cattolica Herder di Friburgo in Brisgovia; curò fra l'altro l'edizione [...] Der grosse Herder. Durante il dominio nazista tornò in Svizzera. Ha scritto opere di narrativa: Die spanische Insel (su Cristoforo Colombo, 2 voll., 1926-28), Das kleine Volk (sul Belgio nel 1914, 1939), Die fremde Zeit (1947), Fedor (1957). ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] la legge del 1912 sulla protezione dell'infanzia è in gran parte opera sua. Fu uno degli estensori della risposta del Belgio all'ultimatum tedesco del 1914 e, durante la guerra mondiale, si dedicò alla propaganda per il suo paese e all'organizzazione ...
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GILLÈS, Daniel
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 74)
Scrittore belga di lingua francese, morto a Bruxelles l'8 maggio 1981. Del grande ciclo romanzesco Le cinquième commandement, intrapreso col proposito [...] attraverso un vasto affresco che ha per protagonisti i membri di una famiglia aristocratica con ramificazioni in Austria e in Belgio, hanno visto la luce cinque volumi: Le festival de Salzbourg (1974), Nés pour mourir (1976), La tache de sang (1977 ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] alla guerra civile spagnola nelle file della Brigata Internazionale, ha soggiornato per lunghi periodi in Francia, Germania, Austria e Belgio, venendo a contatto con vari circoli letterari e autori quali T. S. Eliot, H. Read, B. Dobrée, H. Laski ...
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Nothomb ⟨-tõ´⟩, Amélie (propr. Fabienne Claire). - Scrittrice belga di lingua francese (n. Etterbeek, Bruxelles, 1966). Ha adottato il nome Amélie insieme a un luogo, Kobe, in Giappone (dove ha trascorso [...] ; trad. it. Igiene dell’assassino, 1997), che le è valso un enorme successo di pubblico e di critica. Giunta in Belgio diciassettenne, subito dopo la laurea ha vissuto ancora, per alcuni anni, a Tokyo, dove ha lavorato come traduttrice in una grande ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...