GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] accertata almeno a partire dal 1521.
Il primo documento che lo riguarda, redatto a Casale Monferrato il 1° ag. 1521, lo dice figlio di un defunto maestro Rolet de Moncia e fa riferimento al contesto entro ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] cui si fa esplicita menzione della scomparsa del Le Court.
Fonti e Bibl.: E. Lacchin, Essai sur J. L., sculpteur flamand, in Revue belge d'archéologie et d'histoire de l'art, III (1933), pp. 17-29; N. Ivanoff, Una opera ignota del Longhena. L'altar ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] de Lisa quando si trasferì in Italia, a Treviso. La notizia più antica che lo concerne è di una decina d'anni anteriore all'inizio della sua attività di tipografo: il 23 apr. 1461, a Treviso, appare come ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] Novara dal papa Benedetto XI, il quale si era appunto riservato il diritto di assegnare a quella sede vacante il nuovo presule.
Nato, molto probabilmente, a Vercelli nella seconda metà del sec. XIII (ignoriamo ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] successivamente a Parigi sotto la guida dei maestri F.A. Habeneck, L.A.E. Ponchard e M. Garcia figlio. Dotato di una bella voce di basso-baritono, iniziò la carriera nel 1849 al teatro S. Carlo di Napoli, ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] poi compiuto, nella fabbrica paterna, un duro tirocinio di apprendista e aveva ancora lavorato in Germania come operaio per perfezionarsi nel mestiere; solo più tardi ebbe affidata dal padre l'intera trafila ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] giro di operazioni di credito. Sul finire del secolo un'errata valutazione del Gasparini sull'opportunità d'importare in Belgio grano italiano provocò un violento tracollo finanziario che coinvolse in parte anche il D. che in quel momento aveva ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] librettista e diplomatico, attivo in Italia, Francia, Belgio e Inghilterra. Figlio di Stanislao di Casimiro Poniatowski (Varsavia 1754 - Firenze 1833) e di Cassandra Luci (Roma 1774 - Firenze 1863), nacque a Roma il 24 luglio 1814, come attesta l’ ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] invaso della Tribuna e della Frankfurter Zeitung (vedi la raccolta di articoli Nel Belgio invaso, Milano 1917). Dopo l'entrata in guerra dell'Italia si arruolò volontario su posizioni di interventismo democratico. Ufficiale addetto alla propaganda ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] 1848 in Belgio e in Francia, si era trasferito in Italia, lavorando come appaltatore dapprima in Calabria, poi in Puglia, Basilicata, Sicilia, e stabilendosi infine a Firenze. La madre era di Castelluzzo, figlia di un artigiano.
Studiò a Livorno - ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...