Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1828 - ivi 1905). Studiò a Zurigo e in Germania, ma viaggiò in Belgio e a Parigi con A. Böcklin (1847-48), e più tardi (1868) in Italia; lavorò in prevalenza a Zurigo. [...] Trattò con realismo il paesaggio e il ritratto, ma fu specialmente noto come animalista (Testa di leone e leonessa, 1854, Zurigo, Kunsthaus) ...
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Pittore (By, Värmland, 1868 - Biskra 1896). Studiò a Göteborg; poi (1893-95) dimorò a Parigi e in Belgio, e subì l'influsso di Gauguin e Van Gogh. Visse poi ad Ajaccio e nell'Africa settentrionale. Dipinse [...] soprattutto ritratti e paesaggi, di colore intenso e disegno sintetico. La maggior parte delle sue opere nel museo di Göteborg ...
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Uomo di stato olandese (L'Aia 1769 - ivi 1849); ministro della Giustizia nel periodo dell'unione del Belgio con i Paesi Bassi (1814-30), fu il consigliere della politica assolutistica che provocò reazioni [...] popolari violente (1830). Avvenuta la separazione dei due paesi, terminò la sua carriera come ministro degli Esteri di Guglielmo II ...
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Uomo politico (Mondovì 1807 - Roma 1879); esule per le sue idee liberali in Francia (1831), poi in Belgio, combattente in Portogallo nella legione straniera contro re Michele, fu tra coloro che incoraggiarono [...] Carlo Alberto a prendere la via delle riforme e nel 1847 contribuì a fondare il giornale l'Opinione. Deputato dal 1848, nel luglio fu uno dei commissarî incaricati di ricevere a nome del re il potere del ...
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Moglie (Londra 1916 - Argenteuil, Waterloo, 2002) dell'ex re del Belgio Leopoldo III. Figlia dell'industriale fiammingo Enrico Baels, che durante la seconda guerra mondiale si compromise coi Tedeschi, [...] fu sposata in seconde nozze (1941) da Leopoldo; tali nozze accentuarono la tendenza antileopoldista dei Valloni ...
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Uomo politico polacco (Porąbka, Będzin, 1913 - Cieszyn 2001). Emigrato in Francia (1923-34), si trasferì successivamente in Belgio dove rimase dal 1937 al 1948, partecipando alla Resistenza. Tornato in [...] Polonia divenne membro del Comitato centrale (1954) e dell'Ufficio politico (1956) del Partito operaio unificato polacco. Primo segretario del partito dal dic. 1970, fu costretto alle dimissioni nel sett. ...
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Bellerive, Jean Max. – Uomo politico haitiano (n. Port-au-Prince 1958). Ha studiato in Svizzera, Francia e Belgio, conseguendo una laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali. Rientrato ad Haiti [...] nel 1986, alla vigilia della caduta del regime di J.-C. Duvalier ("Baby Doc"), ha intrapreso la carriera politica. Ministro della Pianificazione e della Cooperazione esterna nel 2008-09, è divenuto primo ...
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Cardinale tedesco (Isny, Württemberg, 1845 - Roma 1934). Gesuita (1861), studiò in Germania e in Inghilterra; trasferitosi in Belgio (1878), vi intraprese lo studio della filosofia medievale e della scolastica [...] (Bibliotheca theologiae et philosophiae scholasticae selecta, 1885-94), e nel 1885 fondò con H. Denifle l'Archiv für Literatur- und Kirchengeschichte des Mittelalters (fino al 1900). Prefetto della Biblioteca ...
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Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del ...
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Teologo antitrinitario ariano, nato in Maeseyck (Limburgo, Belgio) verso il 1500, morto circa il 1575. Studiò a Düsseldorf e a Colonia, schierandosi dapprima tra i riformatori luterani; se ne distaccò [...] poi e scrisse l'opera: Contra Lutheranos et totum post apostolos mundum (1532). Come sostenitore della prossima fine del mondo cagionò con la sua predicazione gravi perturbamenti in diversi paesi della ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...