MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] , la prima contralto, la seconda soprano, note per aver fatto vivere un'ultima stagione di fulgore allo stile belcantistico rossiniano e belliniano, ormai superato dal canto declamato di forza donizettiano e verdiano.
Studiarono entrambe canto e arte ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] distingue una sezione introduttiva seguita da tre stanze intercalate da un refrain e da un ritornello. Alcune arie sono in stile belcantistico, introdotte da un arioso e con sezioni in stile concitato.
Tra il secondo e il terzo libro di Bizzanie è da ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] tre atti (Metastasio, Vienna, teatro Privilegiato, 1744 e 1749).
Vissuto nel periodo di massima espansione del virtuosismo belcantistico, a contatto con interpreti di fama internazionale, il G. riuscì ad acquistare una vastissima popolarità in tutta ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] tremolio) o di mimica. In complesso egli fu artista di molti mezzi, uno dei niigliori baritoni interpreti del vecchio repertorio belcantistico italiano.
Fonti e Bibl.: F. Florimo, La scuola music. di Napoli e i suoi conservatori, IV, Napoli 1881, pp ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] diffusi in tutto il mondo. La sua scuola creò una serie di grandi cantanti, non tutti esponenti dello stile belcantistico, come potrebbe far supporre il tenore dei suoi scritti didattici: fra essi ricordiamo Marcela Sembrich, Ernestine Schumann-Heink ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] era quella di stupire l'auditorio, le fu forse estraneo il genio di Mozart, come la rivoluzione operata nel campo belcantistico e drammatico da Rossini, tuttavia secondo la testimonianza di Michael Kelly, che le fu compagno a Dublino in opere sia ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] il direttore Michele Costa. Lumley aveva opposto alla stagione del teatro rivale, che offriva capolavori del repertorio belcantistico italiano tradizionale, un cartellone affidato al soprano del momento, la svedese Jenny Lind, con la ‘prima’ assoluta ...
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belcantistico
belcantìstico agg. [der. di belcanto] (pl. m. -ci). – In musica, attinente al belcanto, come scuola e pratica virtuosistica: estetica b., tradizione belcantistica.