Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] di Otello, in cui ha cominciato ad affrontare i ruoli delle opere serie scritte da Rossini per Isabella Colbran. Il repertorio belcantistico (che già includeva L’anima del filosofo e Armida di Franz Joseph Haydn e nel quale rientra anche Nina o la ...
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MAZZOLENI, Ester
Simone Ciolfi
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 12 marzo 1883 da Paolo e da Filomena Rossini. Fu avviata al canto già nei conventi di S. Anna a Pisa e di Notre Dame de Sion a Trieste, [...] di Bologna.
Alla M. va il merito di aver riproposto dopo un oblio più o meno prolungato parte del repertorio verdiano e belcantistico. Fu per tutta la sua carriera amata interprete di Aida, ma anche di La forza del destino, Un ballo in maschera, Don ...
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PEDERZINI, Giovanna Elisabetta Anna
(in arte Gianna
Giancarlo Landini
). – Mezzosoprano, nacque a Vò Sinistro d’Avio (Trento) il 10 febbraio 1900, da Bartolomeo, negoziante nato a Caprino Veronese [...] Roma Resurrezione di Alfano nel 1940, di nuovo L’Arlesiana (ripresa ancora nel 1942) e Fedora nel 1941; il repertorio belcantistico con Lucrezia Borgia di Donizetti (Maffio Orsini) nel 1940, che aveva già eseguito all’Opera di Roma nel 1933; novità ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] distingue una sezione introduttiva seguita da tre stanze intercalate da un refrain e da un ritornello. Alcune arie sono in stile belcantistico, introdotte da un arioso e con sezioni in stile concitato.
Tra il secondo e il terzo libro di Bizzanie è da ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] tre atti (Metastasio, Vienna, teatro Privilegiato, 1744 e 1749).
Vissuto nel periodo di massima espansione del virtuosismo belcantistico, a contatto con interpreti di fama internazionale, il G. riuscì ad acquistare una vastissima popolarità in tutta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jean-Baptiste Lully è nella musica francese ciò che il Re Sole è in politica: l’arbitro [...] precetto, poco “italiano”, che impone la completa intelligibilità del testo poetico, a scapito di uno stile canoro fiorito e belcantistico.
La leggenda vuole che per mettere a punto un recitativo idoneo al verso francese Lully abbia a lungo studiato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, con l’imporsi nelle città italiane di forme di svago connesse all’industria [...] romanze e la cantabilità dell’operetta e delle tradizioni regionali. I cantanti rimangono ancorati a un approccio belcantistico, ma già con aperture a vocalità “non impostate”, mentre l’accompagnamento orchestrale è perlopiù in stile cameristico ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] tremolio) o di mimica. In complesso egli fu artista di molti mezzi, uno dei niigliori baritoni interpreti del vecchio repertorio belcantistico italiano.
Fonti e Bibl.: F. Florimo, La scuola music. di Napoli e i suoi conservatori, IV, Napoli 1881, pp ...
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MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] recano il segno dell’influenza verdiana, la scrittura vocale, assai impervia, abbonda negli abbellimenti mutuati dallo stile belcantistico. Felice e facile la vena melodica, evidente l’ossequio della solita forma nel taglio dei numeri chiusi, di ...
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MIRATE, Raffaele
Leonella Grasso Caprioli
MIRATE, Raffaele. – Nacque il 3 sett. 1815 a Napoli da Salvatore e da Giuseppina Maria De Luca. Il padre, commerciante di vini piuttosto benestante, risiedeva [...] cantanti che, nella seconda metà dell’Ottocento, fece da cerniera tra l’estetica dei baritenori rossiniani, l’ideale belcantistico del tenore «di grazia», e quello più moderno del tenore «drammatico». La solida formazione e un organo particolarmente ...
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belcantistico
belcantìstico agg. [der. di belcanto] (pl. m. -ci). – In musica, attinente al belcanto, come scuola e pratica virtuosistica: estetica b., tradizione belcantistica.