BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] snella, squillante ed estesa, tecnicamente impeccabile, per cui fu universalmente riconosciuto come l'ultimo degno esponente del "belcantismo" ottocentesco, succedendo al conterraneo A. Masini e al napoletano F. De Lucia. In America, nonostante la ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] XVIII si esibirono sulle scene dei maggiori teatri europei, in cui si affermarono come i più qualificati esponenti del belcantismo italiano. Dotato di una tecnica di prim'ordine e di ragguardevoli doti espressive, come sarebbe testimoniato dal fatto ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] e nelle mezze voci. Fu, dunque, un tenore "di grazia" come I. Gardoni ed E. Calzolari, e con questi ispirò il "belcantismo" leggero ed elegante di grandi cantanti quali F. De Lucia, A. Bonci e G. Anselmi. Tuttavia, il temperamento ardente e gli ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] , 2011, p. 189) la accomuna all’antenata Sofia.
Considerata dagli studiosi «una delle estreme epigone ottocentesche del ‘belcantismo’ rossiniano» (Gualerzi, 1982, p. 1631) e «uno degli ultimi contralti di stampo rossiniano» (Celletti, 1987, p. 306 ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] , eccelle nello stile patetico, come dimostra la romanza di Ines nell’atto II, Cari giorni a me ridenti. Capolavoro di belcantismo espressivo (con un’estensione che dal Re sovracuto precipita al Sol grave) è infine la «gran scena» finale di Ines ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] L’inganno felice. Mantenne la carica fino al 1992. Anche il Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, dedicato al belcanto, si avvalse della sua direzione musicale (dal 1980 al 1985): concertò tra l’altro I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] teatro Verdi di Trieste alla presenza di Cilea, dando del ‘Lamento’ di Federico un’esecuzione mirabilmente intrisa del belcantismo crepuscolare che caratterizza la pagina – sia Marcella di Giordano, che ripropose autorevolmente alla Scala nel 1938 e ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] troppo (e comunque molto meno delle sue colleghe altrettanto celebri, esclusa C. Muzio) dalle linee del tradizionale belcantismo, tutto questo faceva sì che i compositori della "giovane scuola" e quelli più progressisti ed avanzati sul terreno ...
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belcanto
(o bèl canto) s. m. [grafia unita di bel canto] (solo al sing.). – In musica, stile di canto caratterizzato da notevole virtuosismo, spesso non legato a reali esigenze drammatiche o sceniche: periodo, scuola del belcanto, quelli della...