Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri ungheresi durante il governo di Kerenskij; conobbe Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (febbr. ...
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Ammiraglio e uomo di stato ungherese (Kenderes 1868 - Estoril, Portogallo, 1957). Durante la guerra del 1915-18 tenne il comando dell'incrociatore Novara in Adriatico, e (1918) fu nominato comandante della [...] flotta austro-ungarica. Ministro della guerra nel gabinetto Károlyi (1919), riordinò l'esercito, alla testa del quale, contro BélaKun, entrò a Budapest. Nel marzo 1920 fu eletto reggente del Regno di Ungheria, e questa carica, equivalente a quella ...
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Uomo politico ungherese (Ada, Voivodina, 1892 - Gorkij 1971); incontrò Lenin a Pietrogrado nel 1918; tornato in Ungheria, fu commissario alla Produzione sociale e vicecommissario al Commercio nel governo [...] comunista di BélaKun. Costretto a lasciare il paese, divenne (1920-24) segretario dell'esecutivo del Komintern; rientrato clandestinamente in Ungheria, fu condannato una prima volta (1925) a dieci anni di carcere, poi (1933) all'ergastolo; fu ...
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Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di BélaKun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] della Bessarabia (1939), subì in quell'anno una breve eclissi (chiusura nel monastero di Bistriţa) per l'aperta protezione da lui accordata alla "guardia di ferro". Ma nel 1940 l'A. costrinse Carol II ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1875 - Vence, Nizza, 1955); deputato dal 1910, sostenne invano l'abbandono, da parte dell'Austria-Ungheria, dell'alleanza con la Germania. Nominato primo ministro dall'imperatore [...] fronte alle pesanti perdite territoriali imposte dagli Alleati, fu costretto alle dimissioni (20 marzo 1919) e sostituito da BélaKun. Esiliato, K. rientrò in patria nel 1945. Ambasciatore a Parigi (1947-49), trascorse gli ultimi anni in volontario ...
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Uomo politico ungherese (Nyírbakta 1871 - Budapest 1947); nel 1919 creò ad Arad un governo antirivoluzionario contro BélaKun. Lasciato il potere subito dopo la vittoria sui comunisti, vi ritornò (1930) [...] come ministro degli Esteri nell'ultimo gabinetto Bethlen; fu poi capo del governo (1931-32); infine si ritirò a vita privata ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] russo e del socialismo.
Vita
Commissario alle Finanze e presidente del Consiglio dell'economia nazionale durante la repubblica di BélaKun, si trasferì a Mosca ed entrò nel partito bolscevico nel 1920. Collaboratore della rivista Die kommunistische ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] dopo la caduta del regime di BélaKun (1919). Si era intanto sottoposto ad analisi con F. Ferenczi e aveva pubblicato nel 1921 un saggio sul totemismo australiano che gli valse il premio Freud per la psicanalisi applicata. Nel 1928 intraprese ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] Carlo I in Ungheria come suo rappresentante, prestò giuramento al consiglio nazionale ungherese ma non al governo comunista di BélaKun, al quale oppose un comitato a Szeged. Crollato il governo comunista, per invito dell'Intesa e d'accordo con ...
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Militare (Turcoing 1873 - Parigi 1949); generale di divisione alla fine della prima guerra mondiale, diresse la missione militare francese in Cecoslovacchia (1919-26); quando la Slovacchia fu attaccata [...] dagli Ungheresi di BélaKun, che ne rivendicavano la sovranità (1919), egli riuscì a respingere gli invasori; in seguito fu nominato capo di S. M. G. dell'esercito cecoslovacco, che egli organizzò. Tornato in Francia, fu nel Consiglio di guerra nel ...
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