Romanzo (1885) dello scrittore francese G. de Maupassant (1850-1893), dal nomignolo del suo protagonista, Georges Duroy, un giornalista senza scrupoli, che con l'aiuto delle donne da cui si lascia amare giunge a conquistarsi una posizione politica di primo piano nella vita parigina ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] tra i più alti della letteratura europea dell'Ottocento. Tra le sue opere più note occorre citare Une vie (1883) e BelAmi (1885).
Vita e opere
Esordì con la novella Boule de suif, capolavoro del volume collettaneo Les soirées de Médan, apparso nel ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] in poesia, chiaramente celebrativo delle virtù eroiche e tradizionali. Con Bel canto (Milano 1916) si accostò a un tipo di poesia , Cremona 1956; tra le prose, Il bel cadavere, Milano 1919; Perché non ami come tutti?, ibid. 1920; Le dannazioni, ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] intrecciato di nere croci scrive sul petto di lei, quasi in un «bel foglio», la pena del suo amante (IX). In una lettera famosa, dalla torpedine alla mano del pescatore: «funambolo velen per gli ami ascoso - corre ad assiderar la man tremante» (IX); ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] rinomanza circoscritta ancora e contestata; Rossini era solo il bel canto, una dote italiana considerata sul piano intellettuale quasi sviluppati, ché il Cattaneo non è scrittore che ami ripetersi, a differenza dal Romagnosi, che non disdegna ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] certa conformità che viene dalle stelle e fa ch'io t'ami tanto, e ch'io mi confidi ancora tu ami me molto» (Lett. IX, p. 56). Li univa sua volta un'energia di lineamenti che ne fa il più bel tipo del Pulci. Margutte, mezzo gigante, è un concorrente ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] un grande fiume tranquillo. Qual è il loro segreto?
"Ciò che tu ami resta", dice il poeta Ezra Pound, "e non sarà strappato via da gesta meno degne, mettevano in versi tutto il resto in un bel poema, e lo cantavano al popolo in tutte le occasioni.
Ed ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] raggi dell'ingegno mio / a lampeggiar nel tuo bel seno andranno". E del resto aspettative del genere erano 459-79; Id., Une autre ode inédite adressée à Philippe Desportes par son ami Barthélemy d'Elbène, in Studi francesi, XXIII (1979), 69, pp. 481 ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] liriche, per es. Oboenetto - Il ganimede -, o L'Ami de princisbecco); ma si riscontra anche nei gustosi quadretti di puîa che o mâ (Più paura che male); Un bello caxo (Un bel caso); A filosofia do perrûcchê (La filosofia del parrucchiere); Esofago in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...