Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] a Oxford presso il St. Ant ony's College (1959-79) e direttore al Mid dle East centre (1959-71). La padronanza dell'arabo e del pensiero islamico, un'approfondita conoscenza della storia e della cultura ...
Leggi Tutto
ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] si stabili nel 1886, e nel 1892 fondò, dirigendola sino alla morte. la rivista letteraria mensile al-Hilāl (La luna nuova).
Dotato di vivo ingegno, pieno d'interesse per la storia e la civiltà arabo-islamica, ...
Leggi Tutto
QABBĀNĪ, Nizār
Daniela Amaldi
(App. IV, III, p. 118)
Poeta arabo. Vive a Beirut dove, dal 1967, dirige una sua casa editrice che porta il suo nome (Manšurāt Nizār Qabbānī). Nel 1969 ha sposato, in seconde [...] 1973. Nel 1977 ha pubblicato, sempre presso la sua casa editrice, un'opera intitolata Ilā Bayrūt al-unṯā ma῾a ḥubbī ("Verso Beirut, la mia amata donna"). La sua opera completa è stata ristampata in due volumi, al-A῾māl al-ši῾riyya al-kāmila (i ...
Leggi Tutto
– Nome d’arte del cantautore libanese, naturalizzato inglese, Michael Holbrook Penniman Jr. (n. Beirut 1983). Ha frequentato a Londra la Westminster School e il Royal College of Music e ha cominciato a [...] cantare e a comporre sin da giovanissimo, facendo subito emergere il carattere eclettico dei suoi gusti musicali, spaziando dalle registrazioni con la Royal Opera House ai jingle per la pubblicità. Si ...
Leggi Tutto
PHILBY, John
Esploratore inglese, nato a Ceylon il 3 aprile 1885, morto a Beirut il 30 settembre 1960. Dopo aver studiato in Gran Bretagna ed essere entrato nell'Indian Civil Service, avvicinò nel 1916 [...] in una missione politica l'allora sultano del Neǵd Ibn Sa‛ūd. Da allora ebbe inizio la sua salda amicizia con quel sovrano, e una diuturna familiarità con l'ambiente wahhābita d'Arabia, dove il Ph. si ...
Leggi Tutto
Ghailani, al-Rashid 'Ali
Ghailani, al-Rashid ‛Ali
Politico iracheno (Bagh;dad 1892-Beirut 1965). Da primo ministro, G. ricercò, nel 1941, l’alleanza con l’Asse in funzione antibritannica, ma il reggente [...] iracheno, principe Abd al-Ilah, lo costrinse alle dimissioni. Poco dopo, G. tornò al potere con un colpo di Stato militare e iniziò la guerra contro la Gran Bretagna, conclusa con la sconfitta dell’esercito ...
Leggi Tutto
Poeta siriano (Damasco 1923 - Londra 1998). Ritiratosi (1966) dalla carriera diplomatica, si trasferì a Beirut, dove nel 1967 fondò una casa editrice (Manshurāt Nizār Qabbānī). La sua opera poetica, caratterizzata [...] Qālat lī᾿s-samrā' "Mi disse la bruna", 1944; Ḥabībatī "La mia amata", 1961; Ilā Bayrūt al-unthā ma῾a ḥubbī "Verso Beirut, la mia amata donna", 1977), trattò anche temi politici, soprattutto dopo la disfatta araba del 1967 (Shu῾arā' al-arḍ al-muḥtalla ...
Leggi Tutto
Seyrig, Delphine (propr. Delphine Claire Beltiane)
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Beirut il 10 aprile 1932 e morta a Parigi il 15 ottobre 1990. Dotata di estremo fascino [...] e intelligenza, fu una delle interpreti più colte del cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta, capace di esprimere una sensualità forte quanto inavvicinabile, quasi smaterializzata in un'astrazione ...
Leggi Tutto
Sociologo statunitense di origine turca (n. Talbas 1900 - m. 1975); prof. nell'univ. di Beirut (1930-36), dir. della sezione ricerche sociali della Fondazione Rockefeller (1936-47) e dal 1947 prof. nell'univ. [...] di Washington. Ha cercato di fare della sociologia una scienza quantitativa e sistematica ricorrendo a simboli e metodi matematici e suscitando discussioni e polemiche. Tra le opere: Dimensions of society ...
Leggi Tutto
PROBO, M. Valerio (M. Valerius Probus)
Gino Funaioli
Filologo, della colonia romana di Berito (Beirut), che fiorì nella seconda metà del sec. I d. C. Nella sua gioventù non era ancora penetrata in provincia [...] la riforma scolastica, opera sostanzialmente di Palemone (v.), che agli autori antichi aveva sostituito i classici; così, per educazione e per gusto, egli fu condotto a salvare dall'oblio la letteratura ...
Leggi Tutto
prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...