Uomo politico libanese (Deir el-Qamar 1900 - Beirut 1987), cristiano-maronita. Deputato dal 1934, fu ministro degli Interni nel 1943, nel 1947-48 e nuovamente nel 1975-76. Presidente della Repubblica dal [...] 1952 al 1958, svolse una politica filo-occidentale, che fu fortemente contestata dall'opposizione panaraba. Dopo lo scoppio della guerra civile guidò il Partito liberale nazionale (di cui è stato presidente ...
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Najjar, Victor Assad
Pediatra libanese naturalizzato statunitense (Beirut 1914 - Nashville 2002). Prof. di biologia molecolare (dal 1968) all’American cancer society del Massachusetts, prof. di biologia [...] molecolare e microbiologia alla Tufts univ. school of medicine di Boston (1978-94) e preside del dipartimento di microbiologia del Vanderbilt medical center di Nashville. Descrisse con J. F. Crigler (➔) ...
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Scrittrice siriana (n. Damasco 1942). Trasferitasi dapprima a Beirut, dove fondò la casa editrice Manshūrāt Gh. as-Sammān, si è stabilita poi a Parigi da dove la dirige. La sua produzione poetica, ispirata [...] slancio, le numerose contraddizioni sociopolitiche che affliggono la realtà contemporanea (Raḥīl al-marāfi' al-qadīma "Viaggio negli antichi porti", 1973; Kawābīs Bairūt, 1976, trad. it. Incubi di Beirut, 1993; Bairūt 75, 1992, trad. it. Un taxi per ...
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Scrittore e uomo politico arabo (Shūf, Libano, 1869 - Beirut 1946), deputato al parlamento ottomano (1913), poi delegato della Siria alla Società delle Nazioni (1919). Mise la sua erudizione storica e [...] filologica al servizio della rinascita nazionale araba. Costretto all'esilio in Svizzera, S. fondò la rivista La Nation Arabe (1930). Fece ritorno in patria nel 1946 ...
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Riparo sotto roccia, 8 km a E di Beirut e 3 km a E di Antelia (Libano), abitato per lunghissimi periodi dagli uomini paleolitici. Il suo imponente riempimento, spesso circa 23 m, nella parte inferiore [...] comprende una serie di livelli musteriani, uno dei quali, piuttosto recente, è stato datato al radiocarbonio a circa 44.000 anni. La fase di passaggio dal Musteriano al Paleolitico superiore è molto abbondante, ...
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Shamoun, Camille
Politico libanese (Deir el-Qamar 1900-Beirut 1987). Di eminente famiglia maronita, prese parte alla lotta per l’indipendenza anti-francese e fu ambasciatore in Europa dopo il 1946. Divenuto [...] presidente nel 1952, dovette lasciare la carica nel 1958, dopo che il suo tentativo di riottenerla ebbe provocato una rivolta tale da richiedere l’intervento degli USA. Nella guerra civile iniziata nel ...
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Ventinovesimo generale della Compagnia di Gesù (Druten, Nimega, 1928 - Beirut 2016). Entrato nell'ordine nel 1948 e ordinato sacerdote nel 1961, ha svolto attività di insegnamento a Beirut e a Roma. Provinciale [...] della viceprovincia del Vicino Oriente (1974-81), visitatore degli istituti orientali romani, membro della Commissione ufficiale mista per il dialogo tra cattolici e ortodossi, rettore del Pontificio istituto ...
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Uomo politico libanese (al-Mukhtarah, regione dello Shuf, 1917 - Beirut 1977). Discendente da un'importante famiglia feudale, egemone nello Shuf fin dal 17º secolo, leader politico-religioso dei drusi, [...] guerra civile (1975), battendosi contro le forze della destra cristiana e contro le truppe siriane intervenute in Libano nel 1976. Fu ucciso in un attentato presso Beirut. Il figlio Walīd (n. 1949) gli è succeduto alla guida dei drusi e del PSP. ...
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KHOURY, Elias (Ilyās Ḫūrī)
Monica Ruocco
Scrittore libanese, nato a Beirut il 12 luglio 1948. Proveniente da una famiglia borghese greco-ortodossa, si è formato come storico prima a Beirut e poi a Parigi. [...] Dal 1973 al 1979 lavorò al Centro ricerche dell’OLP a Beirut, tra il 1975 e il 1979 diresse, insieme al poeta sua attività accademica: ha insegnato presso l’American University di Beirut, l’Università libanese, la Columbia University di New York ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] con la Mesopotamia e l’Egitto. Fu il più antico centro di civiltà fenicia attraverso il quale l’influsso egiziano si irradiò nella Siria. Emporio del commercio del papiro, divenne probabilmente il luogo ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...