Psicologo americano, nato a Filadelfia il 23 ottobre 1886; professore e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale alla Clark Univ. (1919-22), poi (dal 1928) alla Harvard Univ. Fu discepolo di [...] E. B. Titchener.
È studioso delle sensazioni interne e dei valori dei metodi introspettivo e behaviorista (Psychology for eclectics, Worcester, Mass., 1930; The physical dimension of consciousness, New York 1933, in cui sostiene la necessità di ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] di C. H. Schiller), New York 1957, pp. 239-263.
Miller, N. E., Liberalization of basic S-R concepts. Extension to conflict behavior, motivation, and social learning, in Psychology. A study of a science (a cura di S. Koch), vol. II, New York 1959, pp ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] Hull, in Rivista di psicologia, 1957, pp. 39-58; 1959, pp. 1-43; R. Venturini, Il problema metodologico della psicologia e il behaviorismo di Edward Chace Tolman, in De homine, nn. 27-28, 1969; L'analisi operazionale in psicologia, a cura di U. Curi ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] di chiamarla 'psicologia cognitivista'), è emersa storicamente in contrapposizione alla psicologia comportamentista (o behaviorista) che aveva dominato in specie la psicologia statunitense nei decenni precedenti.
La psicologia comportamentista ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] su più impegnativi processi psichici, sono state elaborate diverse concezioni di abitudine. Gli psicologi di orientamento behaviorista, per es., hanno visto anche nei comportamenti qualificabili come abitudini l'esito di processi di apprendimento ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] scarso rilievo, anche come branca della psicologia, si spiega inoltre con quella diffidenza, assai incisiva nel fulgore del behaviorismo, verso tutto ciò che allude, o sembra riproporre il dualismo mente-corpo.
Nonostante quindi la diffidenza più o ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] di p. comparata e in particolare di p. animale. Il risultato più cospicuo di questa revisione fu la fondazione del behaviorismo (➔), o comportamentismo, da parte di J.B. Watson nel 1913. Secondo questa nuova impostazione, che tra gli psicologi ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] comportamento. Alcuni autori rifiutano semplicemente l'uso del termine inibizione perché privo di significato; altri, come il behaviorista americano C. L. Hull (1884-1952), hanno accettato tale termine come una ‛variabile interposta' nel processo di ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] , in "Journal of the history of behavioral sciences", 1984, XX, 1, pp. 38-59.
Hamilton, W. D., The genetical evolution of social behavior: I and II, in "Journal of theoretical biology", 1964, VII, pp. 1-52.
Helmer, J., Eddington, N. A. (a cura di ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...