atteggiamento
Nozione impiegata prevalentemente nella psicologia contemporanea, che può essere ricondotta, in senso molto generico, a quanto veniva inteso nella filosofia antica e classica mediante il [...] contemporanea sulla base di diversi specifici paradigmi disciplinari che ne stabiliscono il significato: behaviorismo-comportamentismo, psicologia della Gestalt, cognitivismo, costruttivismo e altre, successive, specificazioni e specializzazioni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] che applica a livello clinico e di ricerca i principi della teoria e tecnica comportamentali (dal behaviorismo al cognitivismo) alla medicina. Nel suo ambito confluiscono contributi da psicologia, psicosomatica, psichiatria, fisiologia, cardiologia ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] i suoi effetti). Di fatto questa interdizione, gettata sull'inosservabile da parte dei positivisti in s. (come da parte dei behavioristi in psicologia), deriva da una loro reazione negativa verso la psicologia e la s. ''da salotto'', contro le quali ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] si è sviluppata è dato dal dibattito tra comportamentisti ed etologi nella seconda metà del Novecento. Il comportamentismo (➔ behaviorismo) era incentrato sull’assunto secondo cui il concetto di ‘innato’ (natura) è totalmente privo di scientificità e ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] emotive. Il rinnovato interesse nei confronti delle categorie temperamentali è in parte dovuto alla sconfessione del behaviorismo, ossia la trasformazione americana delle teorie di S. Freud, e alla scoperta di differenze intraspecifiche di ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] sui processi percettivi e sul loro valore adattivo nei confronti dell’ambiente, e con l’avvento del behaviorismo, che allargava lo studio dei processi sensoriali alla psicologia animale e comparata, fu definitivamente abbandonata l’impostazione ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] ' policentrica; l'opinione pubblica è ‛meno' tale. In virtù delle sue premesse, e se si vuole del proprio rigore, il behaviorismo atrofizza l'immaginazione, e in tal modo si intrappola. L'ironia è che questa ‛scientificità' premia chi la impedisce, e ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] da un lato, i primi cultori della psicologia sperimentale e, dall'altro, i fautori del cosiddetto comportamentismo o behaviorismo. Gli psicologi sperimentali ritenevano infatti che un modo per affrontare il tema delle funzioni mentali in generale, e ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] qualche caso il calco derivazionale è preceduto dal prestito: dall’ingl. behaviourism prima si è avuto l’adattamento behaviorismo e poi il calco comportamentismo.
Carattere più vario e problematico possiede il calco strutturale di composizione. Per ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] antropocentrismo, non fece che accentuarsi quando, nel 1914, J.B. Watson formulò i principi del suo comportamento (behaviorism; ➔ behaviorismo) biologico, iniziando così una tradizione in seguito ripresa e sviluppata da J.R. Kantor (1924), P.A. Weiss ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...