. Genere di piante della famiglia delle Begoniacee il cui nome è derivato da quello di Michel Begon, governatore di S. Domingo. È un genere polimorfo, cosmopolita, comprendente più di 400 specie, che il [...] Klotzsch ha suddivise in 41 generi, benissimo caratterizzati, alcuni certamente sostenibili. Molte specie sono coltivate nei giardini, nelle serre e nelle stanze per la bellezza dei loro fiori, e più ancora ...
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In biologia, di organismo o di organo asimmetrico, come la conchiglia di alcuni Lamellibranchi, le foglie delle begonie ecc. Si dice anche di fenomeno che avviene con intensità disuguale su due lati opposti: [...] per es., in botanica, l’apice caulinare si incurva sotto lo stimolo della luce, della gravità ecc., per il maggiore accrescimento delle cellule che formeranno il lato convesso della curva ...
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PISTILLODIA (dal lat. pistillum "pestello, pistillo")
Mario Curzi
Con questo nome s'indica quel fenomeno che si ha nei fiori quando gli stami si trasformano in pistilli. È frequente nelle piante coltivate [...] che tendono alla facile trasformazione dei proprî organi, come nel papavero (Papaver somniferum). Il fenomeno è non di rado manifesto nelle begonie, nei tulipani e in altre Gigliacee. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente piante erbacee o arbustive rampicanti con fusti e foglie succosi, fiori unisessuali, i maschili con 2-4 tepali e numerosi stami, i femminili con 2-5 tepali [...] , bulbose): le foglie sono generalmente asimmetriche, talora elegantemente variegate. Numerose specie si coltivano per la bellezza delle foglie (Begonia rex e altre) o per i fiori (specialmente le tuberose), da bianchi a rosa e rossi. La propagazione ...
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talea Parte di una pianta capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo. La riproduzione per t. è una forma di moltiplicazione vegetativa molto usata in frutticoltura e in floricoltura, [...] una gemma, ma si fanno t. anche con radici, quando queste producono gemme, come avviene nell’ailanto, oppure con foglie, per es. nelle begonie (v. fig.). Le t. si prelevano di solito quando la pianta è a riposo e si piantano in primavera, per cui è ...
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IDROCOLTURA
Francesco CRESCINI
La coltivazione di specie agrarie, pabulari e ornamentali, erbacee e arbustive senza il concorso del terreno agrario, in soluzioni nutritizie (o idroponiche), è principio [...] legumi, cocomeri, cavoli di varietà diverse, cicoria, lattuga, spinacio, pomodoro, crisantemi, gladioli, ciclamini, rose, fucsie, begonie, ecc.) e per ciascuna si suggeriscono particolari soluzioni nutritive. Nel caso di colture su substrati minerali ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] in diverse città tedesche (Amburgo, Dresda, Hannover): il F. presentò alcuni disegni e i dipinti Donna con begonie, Natura morta con specchio e Assisi (ubicazione ignota). Inseritosi con naturalezza nel clima postmetafisico propiziato dalla rivista e ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] di abete). Se non si ha nessun piano di simmetria, gli organi sono detti asimmetrici (foglie di olmi, di begonie e fiori di valeriana).
Chimica
Per la determinazione della simmetria delle molecole si usano le stesse operazioni di simmetria adoperate ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] terreno umido, rigenerano una nuova pianta dalla base della lamina, rispettivamente dalla base dei frammenti. In certe begonie, se sulle nervature si fanno delle incisioni trasversali, si formano nuove piante dalla pagina superiore in corrispondenza ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] del C. (Totem) del Museo di Salisbury.
Per la X Triennale di Milano, nel 1954, egli disegnò l'aiuola di begonie di fronte al palazzo dell'Arte e il pavimento a intarsio policromo di pavinil (resina acetovinilica della Montecatini) dell'atrio e del ...
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begonia
begònia s. f. [lat. scient. Begonia, coniato dal botanico fr. Ch. Plumier (1646-1706) in onore del governatore delle Antille M. Bégon]. – 1. Genere di piante ornamentali, ad arbusto o erbacee, appartenenti alla famiglia begoniacee,...
stratificato
agg. [part. pass. di stratificare]. – Formato di più strati sovrapposti: rocce s., sedimentarie; in botanica, tessuto s., tessuto che presenta più di uno strato di cellule (per es., in certi ficus e in certe begonie l’epidermide...