COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] plastico modenese, Modena 1824, p. 23, n. 1). Non potevano quindi mancare rapporti con lo stesso Antonio Begarelli, zio del menzionato Lodovico, e con il Parmigianino.
Ad opere di argomento sacro, come per esempio un dipinto del 1558 concernente ...
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Comune del basso Modenese (Emilia). Il centro capoluogo è una graziosa città (28 m. s. m.), un tempo circondata da mura che sono state demolite per lasciare il posto a lunghi viali fiancheggiati da villini. [...] campanile fu costruito fra il 1217 e il 1221. Vanno inoltre ricordate le chiese del Crocifisso (1724), con una Madonna del Begarelli; di S. Francesco (1681-1742), col sepolcro di Marco Pio morto nel 1418, di scuola toscana sotto influenza di Jacopo ...
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SAN BENEDETTO Po (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Paese della Lombardia, in provincia di Mantova. Crebbe attorno alla celebre abbazia dei benedettini di Polirone, che risale al sec. X, ed è ora una [...] di G. Cignaroli (secolo XVIII) e, entro nicchie nelle navate e nel coro, 32 statue di terracotta, modellate da Antonio Begarelli negli ultimi anni della sua vita e rappresentanti patriarchi, padri della Chiesa, martiri, santi, ecc. Nel coro stalli ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] modenese, in cui ebbe come insegnante Biagio Magnanini, il M. studiò le opere di Guido Mazzoni e di Antonio Begarelli, manifestando già le sue doti nel campo della ritrattistica: ne è prova l'Autoritratto giovanile (1825: Mantova, collezione privata ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] è un'eco dalle Sibille sistine - non meno che dal classicismo di Raffaello, mediato da Giulio Romano e in particolare dal Begarelli (Guandalini, 1985, p. 94).
Nel 1538, e poi ancora nel 1546, il F. rivestì la carica di conservatore della Comunità di ...
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ALAI (Allai), Antonio
Bruno Fava
Plasticatore, nato a Reggio Emilia nella seconda metà del sec. XVII. Nei primi anni del secolo seguente si recò a Parma, dove non resta traccia della sua attività. Ritornò [...] come nell'opera sua di maggior impegno, la citata Maddalena ai piedi della Croce, denuncia una lontana discendenza dal Begarelli.
Bibl.: G. Tiraboschi, Notizie di pittori, scultori..., in Biblioteca Modenese, VI, Modena 1786, p. 234; G. Campori, Gli ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] alla torre dell'orologio, del gruppo in terracotta raffigurante la Madonna col Bambino e s. Giovannino, opera di Antonio Begarelli; al F. spetterebbe la realizzazione della nicchia in cui il gruppo fu posto, nicchia eliminata ai primi dell'800 ...
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Comune della provincia di Lucca, in val di Serchio. Il capoluogo su di una ridente altura presso le ultime pendici occidentali del M. Rondinaio, a 410 m. s. m., è a 4 km. dalla riva sinistra del Serchio [...] 'effetto policromo e di ugual lavoro che l'ambone (opera d'uno scultore della metà del sec. XIII, assai vicino a Guido Begarelli da Como, e quello stesso che intagliò l'architrave di S. Pier Maggiore a Pistoia), sostenuto da quattro colonne di marmo ...
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CALEFFI, Ercole Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nato a Carpi (Modena) il 19 ott. 1631da Niccolò ed Elisabetta Massi, fu ingegnere militare, fonditore in bronzo di artiglierie, di ornati, di bassorilievi, [...] nella sua fonderia lavorò una Resurrezione, che riprendeva le linee essenziali da un'opera di uguale soggetto di Antonio Begarelli, un piccolo bassorilievo rappresentante la Lotta tra Ercole e Anteo e una Deposizione.
Nel 1690 iniziò la fabbricazione ...
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PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
*
Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] da maestri, come Guido Mazzoni (si può anche riunire ai presepî il celebre gruppo di statue del duomo di Modena), il Begarelli (Modena, duomo), i plasticatori dei gruppi dei "sacri monti" di Varallo, di Varese.
Forse dalla Toscana l'uso del presepio ...
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