Musicologo tedesco, nato a Dresda il 5 gennaio 1919. Dopo gli studi di musicologia con R. Münnich a Weimar, con M. Schneider a Halle e infine con H.J. Moser a Jena, dove ha conseguito il dottorato nel [...] i saggi Studien zur musikalischen Terminologie (1955); Heinrich Schütz. Musicus poeticus (1959); Zur Geschichte der Beethoven-Rezeption (1970); Musikalisches Denken. Aufsätze zur Theorie und Ästhetik der Musik (1977); Sinn und Gehalt. Aufsätze ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...]
Il C. curò inoltre l'edizione delle seguenti opere: Préludes-Valses-Nocturnes di F. Chopin (1914); Sonate per pianoforte di Beethoven (1919, in 3 voll.); Sonate per cembalo di Frescobaldi (1928); Il clavicembalo ben temperato, Invenzioni a due voci ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] (1930), i poemi sinfonici Fontane di Roma (1929)e Feste romane (1930) di O. Respighi, la Terza e la Nona sinfonia di Beethoven (1939 e 1931), la sinfonia Dal nuovo mondo di A. Dvořák (1930) e Morte e trasfigurazione di R. Strauss (26marzo 1932).
Nel ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] il violoncellista C. Guaita, esibendosi contemporaneamente anche come solista nel Concerto per violino e orchestra op. 61 di Beethoven. Intorno al 1910 fu invitato a Praga dal circolo intitolato al violinista boemo Otokar Sevčik e costituito dai suoi ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] .
L’integrazione tra solista e orchestra nel concerto pianistico mozartiano rappresenta uno dei culmini del classicismo. L. van Beethoven sviluppò il concerto nella direzione di una maggiore drammaticità nel rapporto solista-orchestra e di un più ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] in teatro, spesso fornendo anche preludi, postludi improvvisati. Grandi improvvisatori furono G.F. Händel, J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Liszt, C. Franck. L’i. continuò a essere coltivata per tutto l’Ottocento da compositori, cantanti e interpreti ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] Alla letteratura solistica per c., strumento prediletto dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, J. Brahms, R. Strauss e P. Hindemith. Fra i maggiori virtuosi di c.: A.H. Brain ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] pio-filarmonica; nel maggio 1847, durante due concerti filantropici, propose per la prima volta al pubblico veronese Beethoven, con l’esecuzione della Quinta sinfonia e dell’oratorio Christus am Ölberge. Scrisse sinfonie per gli Anfioni-Filocorei ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] dal punto di vista della traduzione poetica, come una riduzione per mandolino e chitarra di una sinfonia di Beethoven" e "il commento musicale ne supera la portata espressiva snaturandola", con una "tonalità magniloquente", una partitura "stracarica ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] concerti, durante i quali accanto a composizioni del repertorio classico e romantico (tra l'altro diresse le nove sinfonie di Beethoven, poi replicate a Londra nel 1898) figuravano composizioni di K. Goldmark, F. H. Cowen, F. R. Volkmann e P ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...