CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] -1960), in Storia della musica di Oxford, X, Milano 1974, pp. 279 a.; G. Gavazzeni, Un saluto a M.C.T., in Non eseguire Beethoven, Milano 1974, pp. 234-241; F. D'Amico, M.C.T., in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, Suppl., XV, Kassel 1973, coll. 1368 ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] 19. Jahrhrunderts, Regensburg 1968, ad Ind.; J. Warrack, Carl Maria von Weber, London 1968, passim; W. S. Newman, The Sonata since Beethoven, Chapel Hill., N. C., 1969, pp. 240 s.; Catal. of Printed Music published between 1487 and 1800 now in the ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] pp. 60-77 (poi in Musiche del Novecento italiano, Milano 2004, cd-rom); M. Romito, D.: Rima, due pezzi per pianoforte, in Da Beethoven a Boulez: il pianoforte in ventidue saggi, a cura di P. Petazzi, Milano 1994, pp. 237-244; L. De Nobili, L’estetica ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] ungheresi; dall’altro all’utilizzo, da parte di musicisti dell’area culturale germanica (come F.J. Haydn, L. van Beethoven, F. Schubert ecc.), di moduli stilistici mediati dalla musica ungherese. I saggi di una scuola nazionale, tentati da F ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] , fu oggetto di imitazione o almeno di allusione da parte di numerosi compositori, tra cui W.A. Mozart e L. van Beethoven. La creazione di una scuola nazionale turca si deve soprattutto a una serie di compositori nati nel corso del primo decennio del ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ’ordine, quattro: Allegro, Adagio, Minuetto (o Scherzo), Finale (l’ordine, a volte, può essere diverso: la nona sinfonia di L. van Beethoven, per es., ha lo Scherzo al secondo posto e l’Adagio al terzo; oppure l’ultimo è un Adagio, come nella sesta ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] cui a funzione finita «Il rombo delle pie laudi nell’aria palpita ancora»; di Nencioni leggiamo Dopo una sinfonia di Beethoven, tutta un agitarsi di sentimenti sollecitati anche «dagli organi devoti in Chiesa Ispana»; ancora organi e laudi in Musica ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] del repertorio di Bach per pianoforte, contrabbasso e batteria, come analogamente è accaduto (estendendosi anche a Händel, Mozart, Beethoven e Chopin) ai gruppi vocali francesi Double six of Paris e Swingle singers, fondati e diretti da un direttore ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] prime esecuzioni dell'oratorio Le Stagioni di J. Haydn, nel 1801, e della Settima Sinfonia di L. van Beethoven. Anche questo auditorium rispondeva alla tipologia preferita dagli autori del periodo classico, che richiedevano un ascolto basato il più ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] 1978, ad Indicem;M. De Angelis, La musica del granduca, Firenze 1978, ad Indicem;G. Pestelli, L'età di Mozart e di Beethoven, Torino 1979, pp. 97 ss. e ad Indicem;F. Degrada. Dal "Marriage à la mode" al "Matrimonio segreto", in Il Palazzo incantato ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...