LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] maestro G. L., Lecce 1914; P. Sorrenti, I musicisti di Puglia, Bari 1966, pp. 151-153; R. De Benedetto, Beethoven a Napoli nell'Ottocento, in Nuova Riv. musicale italiana, V (1971), p. 18; S. Martinotti, Ottocento strumentale italiano, Bologna 1973 ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] II, Wien 1914, p. 314; K. A. Rosenthal, Zur Stilistik der Salzbuger Kirchenmusik des 17. Jahrhunderts,in Beethoven-Zentenarfeier. Internationaler musikhistorischer Kongress, Wien 1927, pp. 202 s.; K. A. Rosenthal, Steffano Bernardis Kirchenwerke, in ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , V. non nascose tuttavia la sua ammirazione per i classici viennesi (W. A. Mozart, F. J. Haydn, L. van Beethoven). Discussi i rapporti di V. con Wagner; se al maestro tedesco V. tributò riconoscimenti solo postumi, influenze wagneriane nell'ultimo V ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] , o storicamente informate, di autori più recenti che vantano continuità esecutiva con gli usi moderni, come L. van Beethoven oppure J. Brahms, ne ridetermina il perimetro concettuale orientandolo non a un circoscritto corpus di musiche, ma a un ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] . Tornato in Italia, riprese l'attività; a Roma diresse l'Otello verdiano al teatro Adriano e una memorabile Missa solemnis di Beethoven all'Accademia di S. Cecilia, ove tornò poi periodicamente fino al 1952. Sempre nel 1946 fu a Londra per dirigervi ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] diffondere in Italia la conoscenza di Wagner e dei sinfonisti tedeschi: famosa rimase una magistrale esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven, data per la prima volta a Napoli nel giugno 1905 al politeama Giacosa sotto la direzione del Martucci e ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] e violino, violoncello, flauto o altri strumenti, e molta musica per pianoforte solo, di Cramer, Field, Josef Gelinek, Beethoven (Trois quatuors originaux), e anche di Chopin (prima edizione parigina della Grande Valse op. 42, 1840). I cataloghi ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] nel suo 1° Quartetto) il senso della costruzione, delle coerenti membrature architettoniche che egli ereditò in parte da Beethoven... Un'altra componente fondamentale del mondo creativo di Contin è il legame con la tradizione violinistica italiana da ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Regio di Torino, II, A. Basso, Il teatro della città dal 1788 al 1936, Torino 1976, pp. 281, 327, 338; G. Pestelli, Beethoven a Torino e in Piemonte nell'Ottocento, Torino 1982, pp. 18-25 e passim; G. Appolonia, Le voci di Rossini, Torino 1992, pp ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] . Una produzione particolarmente pregevole si ebbe in epoca classico-romantica con le musiche di W.A. Mozart (Thamos), L. van Beethoven (per Egmont di J.W. Goethe), F. Mendelssohn (Sogno d’una notte di mezza estate), R. Schumann (per Manfred di ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...