FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] ed il tardo Settecento napoletano, sull'ammirato Mozart, su Rossini, di cui il F. avvertì il genio e perfino su Beethoven, che destò in lui numerose perplessità.
Morì a Londra il 2 dic. 1842.
Particolarmente copiosa fu la sua produzione strumentale ...
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DE ANGELIS VALENTINI, Enrico Giovanni Giuseppe
Alessandra Cruciani
Nacque a Rocca di Papa (Roma) il 14 nov. 1900 da Alessandro e da Maria Flocke e iniziò giovanissimo lo studio della musica, dapprima [...] collegi e delle scuole di musica (Milano 1959); elaborò inoltre: Quaderni di brevi composizioni di Ludwig van Beethoven (Bergamo 1968). Per organo e harmonium: Primizie meloffiche dell'organista esordiente. Cinquanta composizioni per gli allievi d ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] forme del classicismo
Il periodo che va dal 1770 ai primi anni dell'Ottocento e in cui operarono Haydn, Mozart e Beethoven è chiamato dagli studiosi classico. Nasce in questa fase storica la forma-sonata, un principio formale che viene applicato alle ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] popolare, con la esecuzione integrale, e per la prima volta in Italia, della Ottava sinfonia di L. vari Beethoven. Intanto, nella primavera del 1880, essendosi trasferito il Pedrotti a Pesaro come neodirettore del liceo "Rossini", veniva nominato ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] Novus ha poi manipolato, con l'aggiunta di un'orchestra d'archi e di musica elettronica, gli ultimi quartetti di L. van Beethoven e il concerto per clarinetto di W.A. Mozart.
Tra le composizioni del G. si ricordano anche: Concertino per pianoforte e ...
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Schumann, Robert
Guido Turchi
Il grande romantico
Romanticismo musicale e Robert Schumann sono diventati un binomio indissolubile. Il grande compositore tedesco, che visse i decenni centrali dell’Ottocento, [...] terza, la Renana, raggiunse momenti di più aperta e singolare efficienza formale e stilistica rispetto al modello di Beethoven. La Quarta sinfonia apparve in forma definitiva nel 1851 come rielaborazione di una Fantasia concepita nel 1841.
Schumann ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] è costituita dalla "tendenza dell'elemento fonico a liberarsi da quello verbale, e culmina perciò nella sinfonia di Beethoven", che incarnerebbe quindi "la tragedia dell'epoca moderna" (Orpheus, p. VII). Proprio a proposito dell'elemento tecnico ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] , ibid. 1905, oltre alle più importanti composizioni di J. S. Bach, R. Schumann, F. Mendelssohn-Bartholdy, L. van Beethoven e numerosialtri compositori, raccolte in Repertorio del pianista. Pezzi scelti di autori antichi (dieci volumi) e Pezzi scelti ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] fra le quali ricordiamo Simon Boccanegra di Verdi. Il catalogo, inoltre, comprendeva molte edizioni di composizioni di L. van Beethoven, tra cui la Terza, la Quinta e la Settima Sinfonia nella trascrizione pianistica di F. Kalkbrenner, le Sonate per ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] estensione e ricca di armonici.
Interpretò inoltre alcuni personaggi in opere cantate solo occasionalmente, quali: Fidelio di L. van Beethoven (Pizarro) 23 marzo 1929, Orfeo di C. Monteverdi (nella parte principale) 26 dic. 1934, La vigna di G ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...