MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] pubblico eseguendo una sonata di L. van Beethoven. Si diplomò nel 1910 presso il conservatorio di Milano sotto la guida di G. Magrini e contemporaneamente si dedicò all'attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche. A Bologna ...
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Musicologo ceco naturalizzato statunitense (Vrchlabí, Boemia Orientale, 1889 - Bloomington 1972). Dopo aver insegnato all'univ. di Praga (1920-39), emigrò negli USA e fu docente di musicologia all'univ. [...] 'Indiana dal 1946 al 1959. Illuminanti i suoi scritti sulla musica austriaca dei secc. 17º e 18º, su Mozart, Beethoven e sulla musica per danza. Suo figlio Bruno (Praga 1930 - Champaign 2020), apprezzato etnomusicologo, è stato dal 1964 professore ...
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Violinista statunitense (New York 1916 - Berlino 1999). Allievo di L. Persinger, ebbe lezioni anche da A. Busch e G. Enescu. Esordì a soli otto anni, e nel 1927 commosse il pubblico di New York eseguendo [...] mirabilmente, sotto la direzione di F. Busch, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Da allora il suo nome è divenuto uno dei più famosi del concertismo internazionale. Ebbe spesso come collaboratrice al pianoforte la sorella Hephzibah ( ...
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Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] per diffondere gli strumenti da lui costruiti. Figurano tra questi il panharmonicon, uno strumento automatico per il quale Beethoven compose La battaglia di Vittoria, e il metronomo Maelzel, perfezionamento dei misuratori del tempo musicale ideati da ...
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Musicologo (Gerlachsheim, Baden, 1879 - Berlino 1961). Studiò al conservatorio e all'università di Lipsia. Direttore della Hochschule für Musik di Berlino (1933-45), scrisse molti volumi e saggi, curando [...] anche la pubblicazione di varie musiche, tra le quali la cosiddetta Sinfonia di Jena da lui scoperta e attribuita a L. van Beethoven. ...
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Musicista (Mattsee, Salisburgo, 1781 - Vienna 1858). Editore di musica, compose egli stesso molti lavori, tra i quali ancor oggi notissime le sonatine per pianoforte a due e a quattro mani. Fu anche pianista [...] e didatta. Sul tema di un valzer del D. sono svolte le celebri 32 variazioni op. 120 di Beethoven. ...
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Direttore d'orchestra, compositore e critico musicale italiano (Bergamo 1909 - ivi 1996). Studiò al conservatorio di Milano. Compose un'opera, Paolo e Virginia (1935), un oratorio, Canti per S. Alessandro [...] 1934) e diversa musica sinfonica e cameristica. Pubblicò inoltre numerosi volumi, tra cui I nemici della musica (1965), Non eseguire Beethoven (1974); di notevole interesse i suoi libri di memorie: Le campane di Bergamo (1963), Il sipario rosso (1992 ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] bene negli studî letterarî, fin da ragazzo si sentì attratto verso il teatro e la musica (specialmente di Weber e Beethoven) e cercò di comporre drammi, opere, sinfonie. Non si pose tuttavia seriamente allo studio della musica se non piuttosto tardi ...
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Musicologo (Würzburg 1864 - Monaco di Baviera 1943); studiò a Würzburg, Monaco, Berlino. Fu conservatore della sezione musicale nella Biblioteca di stato di Berlino e insegnante in quell'università. Compose [...] però soprattutto come autore di importanti studî storici e di edizioni critiche di musica antica. Fondò e diresse il Neues Beethoven-Jahrbuch (1924-42). Fra i suoi allievi più famosi si ricordano: Alfred Einstein, K. G. Fellerer, E. Schenk, L ...
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Soprano (Amburgo 1804 - Coburgo 1860). Studiò a Vienna, ove esordì (1821); passò poi nei principali teatri d'Europa, affermandosi grazie al suo non comune istinto musicale, che le permise di superare alcune [...] carenze sul piano tecnico, e grazie al suo eccezionale talento drammatico. Emerse soprattutto nel repertorio mozartiano e nel Fidelio di L. van Beethoven. Fu la prima interprete di Senta nel Vascello fantasma e di Venere nel Tannhäuser di R. Wagner. ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...