DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] melodrammi, soprattutto di Mozart (Flauto magico, Don Giovanni, Clemenza di Tito), ma anche di Gluck (Ifigenia in Tauride), Beethoven (Fidelio), Cimarosa. Realizzò anche insieme con F. Schilcher, nel 1838, il nuovo sipario per il Theater an der Wien ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...]
Anche varie composizioni musicali sono state dedicate al mito, dal balletto Die Geschöpfe des Prometheus (1800) di L. van Beethoven, al poema sinfonico Prometheus (1850-55) di F. Liszt, alla tragedia lirica Prométhée (1900) di G. Fauré, al Prometej ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] della ricerca della cosiddetta prima scuola di Vienna. Tale stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven e si protrasse fra il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830 ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] e Le stagioni, sacro il primo, profano il secondo; meno eseguito, il Cristo sul monte degli ulivi di L. van Beethoven. Il periodo romantico produsse interessanti lavori con F. Mendelssohn-Bartholdy, R. Schumann, H. Berlioz, F. Liszt e C.-A. Franck ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] teatrale con l'allestimento di numerose scenografie per opere (Il flauto magico di Mozart, Salisburgo, 1953-55; Fidelio di Beethoven, Vienna, 1955; Un ballo in maschera di Verdi, Firenze, 1963). La grafica, che rappresentò una produzione autonoma o ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] ; nel 1905, presentò sempre a Venezia, La Forza (Parigi, Louvre). Nel 1906 realizzò la serie dei sei busti raffiguranti L. van Beethoven, Angelica Catalani, Ch. Gounod, G. Rossini, G. Verdi e R. Wagner per l'atrio del Metropolitan theater di New York ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del Cile nel 1910; e a Barcellona nel 1911.
Nel 1895 lo J. partecipò alla I Biennale di Venezia con il Beethoven (Napoli, Conservatorio di S. Pietro a Majella), un'opera che ha rinnovato la tipologia del monumento, privilegiando gli aspetti del ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] strade differenti rispetto alle inclinazioni storiciste proprie della più recente tradizione artistica.
Motivi romantici ispirano anche il Beethoven giovinetto, esposto a Brera nel 1874 (gesso, nella Galleria d'arte moderna di Milano; bronzo, nella ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] dominata dalla polifonia vocale, e il classicismo, che avrà il suo culmine nelle opere strumentali di Haydn, Mozart e Beethoven.
La musica celebra il potere. Le grandi trasformazioni storiche avvenute tra 16° e 17° secolo nel passaggio dal mondo ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] della produzione classica di fine 18° sec., nelle opere di F.J. Haydn, di W.A. Mozart, e soprattutto di L. van Beethoven. Il R. in musica si sviluppò poi nel corso del 19° sec. in maniera complessa e variegata; basti pensare all’apparente distanza ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...