PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] ai temi ‘sardi’ non mancano riferimenti evidenti al Boléro di Maurice Ravel e allo Scherzo della Nona di Ludwig van Beethoven. Di questo gruppo fanno parte anche Nuraghi, tre «danze primitive sarde» per piccola orchestra (1952), nelle quali l’autore ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] , ampliando ulteriormente il suo repertorio: si presentò infatti in acclamate interpretazioni dei Concerto per violino e orchestra di Beethoven (14 apr. 1943, direttore C. Zecchi) e del Concerto per violino e orchestra di F. Mendelssohn (30 genn ...
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MERLI, Francesco.
Paolo Patrizi
– Nacque a Corsico (Milano), il 28 genn. 1887, da Luigi ed Emilia Cova.
Di famiglia umile, con un retroterra contadino che lo portava a vedere nella vicinissima Milano [...] la disponibilità nell’affrontare opere allora insolite, come Boris Godunov di M.P. Musorgskij e Fidelio di L. van Beethoven (entrambe alla Scala, sotto la direzione di A. Toscanini), o ruoli considerati antieroici, dunque trascurati dai divi del ...
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MAZZOLANI, Enrico Zaccheo Napoleone
Rosanna Ruscio
– Figlio del nobile Filippo Maria e di Enrica Cecchi, nacque a Senigallia il 27 marzo 1876. Interrotti gli studi classici, nel 1897 si trasferì a Roma, [...] Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, con le versioni in maiolica di Leda con il cigno (1932) e Maschera di Beethoven (1930-35); la Quadreria Cesarini di Fossombrone; il Museo comunale d’arte moderna di Senigallia, che possiede un nucleo di ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] ed il tardo Settecento napoletano, sull'ammirato Mozart, su Rossini, di cui il F. avvertì il genio e perfino su Beethoven, che destò in lui numerose perplessità.
Morì a Londra il 2 dic. 1842.
Particolarmente copiosa fu la sua produzione strumentale ...
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DE ANGELIS VALENTINI, Enrico Giovanni Giuseppe
Alessandra Cruciani
Nacque a Rocca di Papa (Roma) il 14 nov. 1900 da Alessandro e da Maria Flocke e iniziò giovanissimo lo studio della musica, dapprima [...] collegi e delle scuole di musica (Milano 1959); elaborò inoltre: Quaderni di brevi composizioni di Ludwig van Beethoven (Bergamo 1968). Per organo e harmonium: Primizie meloffiche dell'organista esordiente. Cinquanta composizioni per gli allievi d ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] popolare, con la esecuzione integrale, e per la prima volta in Italia, della Ottava sinfonia di L. vari Beethoven. Intanto, nella primavera del 1880, essendosi trasferito il Pedrotti a Pesaro come neodirettore del liceo "Rossini", veniva nominato ...
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MARTINOTTI, Bruno.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Torino il 9 nov. 1936 da Giovanni ed Emma Giaccone. Compì giovanissimo gli studi musicali presso il conservatorio G. Verdi di Torino sotto la guida [...] per il rigore della lettura (come testimonia la sua incisione del concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di L. van Beethoven, insieme con il pianista E. Gilels: cd Golden Melodram), il M. ha spesso affrontato come direttore d’orchestra pagine ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] Novus ha poi manipolato, con l'aggiunta di un'orchestra d'archi e di musica elettronica, gli ultimi quartetti di L. van Beethoven e il concerto per clarinetto di W.A. Mozart.
Tra le composizioni del G. si ricordano anche: Concertino per pianoforte e ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] del suo tempo, si profilarono il confronto con F. Nietzsche e l’entusiasmo per la musica di L. van Beethoven. Principale responsabile di quest’ultimo incontro fu l’amico Giannotto Bastianelli, pianista, compositore e critico musicale che radunava ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...