Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] in un'articolata scelta di brani mahleriani (l'Adagietto in particolare costituisce la vera cifra musicale del film), di Beethoven, Hoffmann, Strauss e Musorgskij. Ancora per Visconti compose le colonne sonore di Gruppo di famiglia in un interno ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] contro il virtuosismo fine a sé stesso.
Le sonate per pianoforte, i quartetti e le sinfonie di L. van Beethoven mostrano il geniale passaggio dal Settecento alla nuova sensibilità dell’Ottocento. L’Illuminismo aveva considerato la m. in termini di ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] della ricerca della cosiddetta prima scuola di Vienna. Tale stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven e si protrasse fra il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830 ...
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Compositore spagnolo (Bilbao 1930 - Madrid 2021). La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo y Música e Alea, organizzatore dei concerti delle [...] natural (1970); Oriotaldi (1971); le opere con «citazioni» rispettivamente di T. L. da Victoria (Éléphants ivres I-IV, 1972-73), Beethoven (Vielleicht, 1973), C. Monteverdi e M. Feldman (Very gentle, 1974), J. S. Bach (Bach 1626, 2000), C. W. Gluck ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] film, Musikanten (2006), mette in scena, da una prospettiva insolita, gli ultimi anni di vita del compositore L. van Beethoven. Assessore al Turismo nella giunta del governatore della Sicilia R. Crocetta dal novembre 2012 al marzo 2013, nel 2018 il ...
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MUSICA (XXIV, p. 124)
Fredegando d'Anversa
Il quindicennio 1934-49, per la sua posizione di mero prolungamento e sviluppo (talora di seppellimento) delle tendenze affermatesi nel quindicennio 1910-25, [...] discorso" vero e proprio, quello cioè capace di riassorbire totalmente in sé (com'era avvenuto, tipicamente, in un Beethoven) tutti i valori del linguaggio, è caratteristico della musica contemporanea. Esso permette infatti di volgere l'impegno a uno ...
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OUVERTURE
Gastone ROSSI-DORIA
. Termine francese, passato in forme affini nelle principali lingue europee, tranne l'italiana che ad esso attribuisce un'accezione del termine Sinfonia. La ricchezza di [...] , L. Cherubini, C. M. v. Weber (con eccezioni tendenti a forme del tutto libere: ouverture della Preziosa), L. v. Beethoven, G. Spontini, G. Rossini (raccordo anziché sviluppo, con il ponte assai ridotto nella riesposizione, e di solito risolvente l ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] in rilievo. Presso Haydn e Mozart troviamo esempî frequentissimi di ambedue questi usi. L'orchestra ottocentesca a partire da Beethoven usa a preferenza 4 corni, in 2 coppie diversamente tagliate, giovandosene per ottenere sia maggiore sonorità, sia ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] l’altro, ha messo in scena The Ring saga da Wagner, Les Boréades di Jean-Philippe Rameau, Fidelio di Ludwig van Beethoven, Curlew River di Benjamin Britten, Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, La traviata di Giuseppe Verdi, Ariadne ...
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RONDÒ (Ronneau)
Giulio Cesare Paribeni
Forma musicale, che nonostante abbia presentato nel corso dei secoli numerose e profonde varianti, risponde tuttavia a una sola legge di logica formale: quella [...] . 26, di M. Clementi; esempio della seconda specie è l'ultimo tempo della Sonata op. 28 di Beethoven.
Gli operisti di scuola napoletana della seconda metà del Settecento - seguiti dai maggiori rappresentanti del melodramma ottocentesco - introdussero ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...