ROLLA, Alessandro
Mariateresa Dellaborra
– Nacque a Pavia il 23 aprile 1757, da Siro e da Giuseppa Omati.
I genitori gli assegnarono, oltre al primo nome, quelli di Antonio Francesco Maria. Secondo [...] strumentale. Il 21 febbraio 1823, per la prima volta a Milano, fu proposta una «sinfonia a grande orchestra del maestro Beethoven» accanto a pagine di Friedrich Heinrich Himmel, Carlo Evasio Soliva e di Rolla stesso, che per l’occasione si esibì con ...
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RIGHINI, Vincenzo
Christoph Henzel
RIGHINI, Vincenzo (Maria). – Nacque a Bologna il 22 gennaio 1756, figlio di Giovanni Antonio e di Margherita Pegni, terzogenito dopo Geltrude (nata nel 1751; va forse [...] nei due decenni intorno al 1800, crescendo il gusto per la musica da camera d’uso domestico. Nel 1790-91 Ludwig van Beethoven selezionò Venni, Amore, nel tuo regno, l’ultima delle XII Ariette italiane edite da Schott tre anni innanzi, per trarne 24 ...
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Disney, Walt (propr. Walter Elias)
Gianni Rondolino
Regista statunitense del cinema d'animazione, cartoonist e produttore, nato a Chicago il 5 dicembre 1901 e morto a Burbank (California) il 15 dicembre [...] musicali famosi (di J.S. Bach, P.I. Čajkovskij, M.P. Musorgskij, P. Dukas, I.F. Stravinskij, L. van Beethoven, A. Ponchielli, F. Schubert) supervisionati da Sharpsteen e diretti da Samuel Armstrong (Bach e Čajkovskij), Algar (Dukas), Bill Roberts e ...
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PRANDELLI, Giacinto
Giancarlo Landini
PRANDELLI, Giacinto. – Nacque a Lumezzane, in provincia di Brescia, l’8 febbraio 1914, ultimo di otto fratelli. Il padre, Giovanbattista, era titolare di un’affermata [...] . Dopo averlo convocato e ascoltato, il 24 giugno 1946, Arturo Toscanini lo volle come solista nella Nona di Ludwig van Beethoven per il concerto inaugurale del Teatro alla Scala ricostruito; in seguito lo convocò nel 1948, come Faust nell’atto III ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] concerti, durante i quali accanto a composizioni del repertorio classico e romantico (tra l'altro diresse le nove sinfonie di Beethoven, poi replicate a Londra nel 1898) figuravano composizioni di K. Goldmark, F. H. Cowen, F. R. Volkmann e P ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Scalabrino
Nacque probabilmente a Bologna nel 1745 e fu allievo di G. Pugnani, come tenne a indicare sul frontespizio delle sue Sixsonates pour violon et basse... oeuvre 1ere, [...] riportare la notizia, il B. morì a Londra nel 1806.
Precursore della forma di concerto per violino di Mozart e di Beethoven, il B. è il tipico rappresentante dello stile galante piemontese, a cavallo tra la scuola veneziana e la scuola piemontese. I ...
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ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] , nei cui programmi figuravano oltre alle composizioni di F. J. Haydn anche quelle di W. A. Mozart, L.v. Beethoven e F. Schubert. Primi interpreti delle musiche di non facile comprensione e diffusione per il gusto corrente furono professori del Liceo ...
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McDowell, Malcolm (propr. Taylor Malcolm)
Francesca Vatteroni
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Leeds (Yorkshire) il 13 giugno 1943. Come interprete del Free Cinema il suo nome è legato [...] di A clockwork orange, ossia quello del violento capo di una futuristica banda di delinquenti, amante della musica di Beethoven, che, arrestato, viene rieducato secondo metodi altrettanto violenti. La sua interpretazione di O lucky man!, parzialmente ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] o il violino) o per strumenti solisti e orchestra o per orchestra: famose le romanze di W.A. Mozart, di L. van Beethoven, di R. Schumann. Enorme diffusione ebbero in tutta Europa le Romanze senza parole per pianoforte di F. Mendelssohn, ma in questo ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...]
Anche varie composizioni musicali sono state dedicate al mito, dal balletto Die Geschöpfe des Prometheus (1800) di L. van Beethoven, al poema sinfonico Prometheus (1850-55) di F. Liszt, alla tragedia lirica Prométhée (1900) di G. Fauré, al Prometej ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...