D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] (1930), i poemi sinfonici Fontane di Roma (1929)e Feste romane (1930) di O. Respighi, la Terza e la Nona sinfonia di Beethoven (1939 e 1931), la sinfonia Dal nuovo mondo di A. Dvořák (1930) e Morte e trasfigurazione di R. Strauss (26marzo 1932).
Nel ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] il violoncellista C. Guaita, esibendosi contemporaneamente anche come solista nel Concerto per violino e orchestra op. 61 di Beethoven. Intorno al 1910 fu invitato a Praga dal circolo intitolato al violinista boemo Otokar Sevčik e costituito dai suoi ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] ; Il signor Ruy Blas, ibid. 1916; La bardana, ibid. 1923; La passione di Cristo, ibid. 1924; Ornella Butterfly, ibid. 1926; Beethoven, ibid. 1927; Di tutto un po', ibid. 1929; Il destino in tasca, in Comoedia, dicembre 1930; La sagra dei fringuelli ...
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MONZANI, Tebaldo
Giacomo Fornari
MONZANI, Tebaldo (Thebald, Theobald). – Flautista, oboista, teorico musicale, imprenditore ed editore italiano attivo in Inghilterra, nacque nel Modenese nel 1762.
Non [...] di Mozart (Catalogue thématique of Mozart’s works for the piano forte, London, Monzani, 1805 ca.) e di Beethoven (Catalogue thématique of L. v. Beethoven’s work. For the piano forte, London, Monzani & Hill, tra 1821 e 1825). Almeno fino al 1815 ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] .
L’integrazione tra solista e orchestra nel concerto pianistico mozartiano rappresenta uno dei culmini del classicismo. L. van Beethoven sviluppò il concerto nella direzione di una maggiore drammaticità nel rapporto solista-orchestra e di un più ...
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Scrittrice sudafricana (Springs, Transvaal, 1923 - Johannesburg 2014). Le grandi qualità inventive e stilistiche della sua prosa la collocano tra i pochi romanzieri di lingua inglese capaci di dar vita [...] al mio fianco, 1994); The house gun (1998; trad. it. Un'arma in casa, 1998); The pickup (2001; trad. it. 2002); Beethoven was one-sixteenth black and other stories (2007; trad. it. 2008); la raccolta di racconti Life times. Stories, 1952-2007 (2010 ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] Alla letteratura solistica per c., strumento prediletto dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, J. Brahms, R. Strauss e P. Hindemith. Fra i maggiori virtuosi di c.: A.H. Brain ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] . "Eine Kleine Nachtmusik" (K. 525) per archi soli, tipo perfetto di musica dello stile "galante".
Anche nell'opera di Beethoven si trova qualche composizione del genere, come la Serenata per violino, viola e violoncello op. 8, la Serenata per flauto ...
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MISURA o Battuta
Giulio Cesare Paribeni
Nella terminologia musicale questa voce corrisponde al segno adottato per indicare le divisioni regolari del tempo. Le leggi metriche, che stabiliscono gli accenti [...] :
Tali misure si possono riprodurre prendendo come unità figure più piccole (v. Arietta della Sonata per pianoforte, op. 111 di Beethoven).
Più rare nell'uso, e proprie specialmente della musica slava, sono le misure a cinque e sette movimenti, quali ...
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Pianista, direttore d'orchestra e compositore, nato l'8 gennaio 1830 a Dresda, morto al Cairo il 12 febbraio 1894. Nel 1848 iniziò lo studio della giurisprudenza a Lipsia, pure attendendo alle discipline [...] e da magistrali note interpretative, sono un modello insuperabile per lo studente e per l'insegnante: basti ricordare le sonate di Beethoven dall'opera 53 in poi, e, fra le riduzioni, quella del Tristano e Isotta di Wagner. Non altrettanto però può ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...