FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] e sensibile interprete, fu chiamato a Roma per dirigere all'Augusteo composizioni di R. Wagner, H. Berlioz, L. van Beethoven, A. P. Borodin e di autori contemporanei (17 marzo 1924); diede così inizio ad una intensa attività concertistica che lo ...
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BRAMBILLA, Paolo
Clara Gabanizza
Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio di Napoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si [...] di Milano, sono da ricordare, su coreografia di S. Viganò, Otello (6 febbr. 1818), Cimene (carnevale 1820), con musiche anche di Beethoven, W. R. von Gallenberg, P. Lichtenthal e Rossini, Alessandro nelle Indie (24 febbr. 1820) e Giovanna d'Arco (3 ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] preludio alla fuga, trattate liberamente a guisa di recitativi strumentali o d'improvvisazioni. Conferma di questo carattere è in Beethoven, il quale, volendo trattare la forma sonata con maggiore libertà, dà il titolo di sonata quasi una fantasia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il minimalismo si colloca tra le avanguardie europee e la lezione di John Cage. Le musiche [...] John Cage (1912-1992). In una celebre polemica, Cage contrappone la figura di Erik Satie (1866-1925) a quella di Beethoven, affermando così l’emancipazione dalla tradizione musicale romantica, che vede la storia della musica come una serie di vette ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] in quelli che solitamente vengono identificati con l’etichetta di “classici” viennesi per eccellenza: Haydn, Mozart e Beethoven. La musica linguisticamente nuova di questi compositori veniva ad esempio avvertita da uno scrittore e musicista romantico ...
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PINELLI, Ettore
Luca Aversano
PINELLI, Ettore. – Nacque a Roma il 18 ottobre 1843, figlio di Pietro (19 ottobre 1819 - 31 luglio 1891) e di Elisa Ramacciotti (2 dicembre 1802 - 12 maggio 1884).
Ebbe [...] . 204; Annuario della Regia Accademia di Santa Cecilia, 1 luglio 1915 - 30 giugno 1916, Roma 1916, pp. 20-23.
C. Annibaldi, Beethoven a Roma nell’Ottocento, in Nuova Rivista musicale italiana, V (1971), pp. 372, 279-387, 390 n. 16; 607, 609-621, 626 ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] al 28 marzo, nella sala del palazzo del marchese Giovanni Giacomo Lepri, quartetti di F. J. Haydn, W. A. Mozart, L. van Beethoven (i primi sei, op. 18), F. Krommer, J. Mayseder e R. Kreutzer. L'iniziativa fu di eccezionale importanza per l'ambiente ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] una notte di mezza estate; la m. funebre di Sigfrido nel Crepuscolo degli Dei di Wagner, quella della 3ª sinfonia di Beethoven, quella di Chopin.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, colonna di m., l’insieme delle truppe in m.; unità di m. (e ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] . Clementi, L. Cherubini, G. Sgambati, G. Martucci, M. E. Bossi, tra gl'Italiani; in J. Haydn, W. A. Mozart, L. v. Beethoven, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms, M. Reger, fra i Tedeschi; in C. Franck e C. Saint-Saëns tra i Francesi.
Costituzione ...
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KAUFMANN, Jonas
Elvio Giudici
Cantante lirico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1969. Con la scomparsa di Luciano Pavarotti e la metamorfosi in baritono di Placido Domingo, si è imposto [...] Rigoletto) e a personaggi assai complessi, destinati a divenire suoi cavalli di battaglia, come Florestan in Fidelio di Ludwig van Beethoven e Don José in Carmen di Georges Bizet (in cui il si bemolle conclusivo dell’‘aria del fiore’ è smorzato fino ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...