Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti. ...
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al-ikhwan
(ar. «i fratelli») Militanti arabi beduini che, all’inizio del sec. 20°, si unirono ad ‛Abd al-‛Aziz Ibn Saud nella conquista del potere nella Penisola Arabica, sotto la bandiera del e riproducendo [...] le modalità del primo islamico. Dopo la fondazione dell’Arabia Saudita, nel 1926, gli al-i. animarono diverse rivolte contro i capi sauditi, prima di essere faticosamente integrati nella gerarchia sociale ...
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Capo senussita (m. 1931); guidò per dieci anni i beduini della Cirenaica contro le truppe italiane. Catturato, fu condannato a morte e giustiziato pubblicamente a Soluch; è considerato un martire della [...] religione e un eroe della causa araba ...
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Nome di due sovrani egiziani della seconda dinastia (secc. 24º-23º a. C.). Il primo ebbe regno lungo e glorioso: condusse una serie di fortunate spedizioni contro i beduini d'Asia; affermò l'influenza [...] in Asia e in Nubia, ma la fine del suo regno coincise con il crollo dell'Impero menfita: nel Delta si insediarono i beduini d'Asia e nel paese la nobiltà si organizzò in un sistema feudale, ultimo sbocco di uno stato di cose che maturava lentamente ...
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Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia. ...
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LAWRENCE, Thomas Edward
Francesco Gabrieli
Ufficiale inglese, nato nel Galles il 15 agosto 1888, morto nella contea del Dorset il 19 maggio 1935. Dal 1910 al 1914 fu assistente negli scavi intrapresi [...] dal British Museum a Karkemīsh sull'Eufrate, e quivi acquistò quella familiarità con la lingua e la vita dei Beduini, che doveva poi così straordinariamente utilizzare. Inviato infatti in Egitto, allo scoppio della guerra mondiale, e di lì nel Ḥigiāz ...
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NASAMONI (XXIV, p. 279)
Francesco Beguinot
Il fatto, attestato da Erodoto, che i Nasamoni si recassero ogni anno ad Augila per raccogliervi i datteri trova riscontro nella notizia data dal Pacho circa [...] stesso scopo all'oasi di Maradah e anche in notizie raccolte ai nostri tempi presso gli Augilin circa l'uso dei beduini del nord della Cirenaica di trattenersi nella piccola oasi di Shekarrah, nei pressi di Augila, per farvi raccolta di datteri ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] molto arido, con forti escursioni termiche. Gli abitanti, il cui numero è variabile a causa della migrazione stagionale di Beduini dediti alla pastorizia originari dell’Arabia Saudita, sono costituiti per il 53% circa da Arabi sunniti, per il 25 ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] . la città, che nel frattempo era andata perdendo la fisionomia etnica araba per la penetrazione somala, divenne la capitale dei beduini Darandolle (Abgal); nel 19° sec. passò prima in potere del sultano dell’Oman, poi (1871) sotto la sovranità dei ...
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Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico [...] .
Popolato da genti berbere, il territorio dell’attuale S. fu raggiunto, a partire dal 13° sec., da gruppi beduini di lingua araba, che fondendosi con le prime costituirono il nucleo originario della popolazione sahrawi. La zona meridionale (Río de ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...