Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti. ...
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(o Kabyli) La tribù patriarcale dei Beduini in Arabia. Per estensione il termine è passato a identificare il basilare aggregato etnico-sociale delle popolazioni islamizzate anche fuori dei territori propriamente [...] arabi (Africa settentrionale, Somalia ecc.) ...
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Fabietti, Ugo. – Antropologo culturale italiano (Milano 1950 - ivi 2017). Allievo di F. Remotti, ha svolto attività di docenza presso l'Università di Pavia (1989-94), quindi negli atenei di Firenze (1995-98) [...] ’istituzionalizzazione degli studi antropologici. Della sua copiosa produzione scientifica si citano: Il popolo del deserto. I beduini Shammar del Gran Nefud Arabia Saudita (1984); Storia dell'antropologia (1991); Il sapere dell’antropologia. Pensare ...
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Arabi
Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, [...] come oggi, desertica, con piogge tanto scarse che potevano passare molti anni tra l'una e l'altra. Vi abitavano Arabi nomadi: i beduini (in arabo badw), che si spostavano con tutti i loro averi da un luogo all'altro alla ricerca di pascoli freschi. I ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] Fabietti, U., Nomadi del Medio Oriente. Una analisi dell'organizzazione sociale, Torino 1982.
Fabietti, U., Il popolo del deserto. I beduini Shammar del Gran Nefud, Arabia Saudita, Roma-Bari 1984.
Fabietti, U., Piste di uomini e di animali, in L'uomo ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] Benché già noto fin dai tempi delle osservazioni di F.C. Volney (v., 1787) e di J.L. Burckhardt (v., 1831) sui Beduini del Vicino Oriente, questo tipo di organizzazione sociopolitica fu studiato per la prima volta in maniera sistematica da E.E. Evans ...
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Matrimonio
Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, [...] società caratterizzate da discendenza patrilineare come, per es., i nuèr del Sudan, i lodagaa del Ghana settentrionale, ma anche i beduini dell'Arabia e gli ebrei. In tali contesti, nel caso in cui una donna rimanga vedova, potrà risposarsi con il ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] realizzazione di imponenti sistemi di irrigazione e di canali.
L'organizzazione quasi anarchica propria delle zone desertiche dei beduini era in netto contrasto con il forte potere statale che caratterizzava le regioni irrigue. Spesso il lavoro nelle ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] Smith basava la sua interpretazione dell'antico rito sacrificale semitico, il racconto del sacrificio di un cammello da parte dei beduini riportato da Nilus, un presunto eremita che viveva nella penisola del Sinai, si è rivelata un falso storico di ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] per le vedove. Il fattore della 'non matrimoniabilità' prevale in 55 società identificate, che vanno dagli Eschimesi ai Beduini del Kuwait.
4. Altri fattori cui è legato il fenomeno della prostituzione includono: a) l'evitazione del matrimonio ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...