Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , teologo e grammatico, autore di versi e prose. Più tardi, la cultura inglese ebbe un suo grande esponente in Beda, formatosi nella biblioteca di Jarrow, autore di trattati scientifici e letterari che, per la loro compilazione enciclopedica, furono ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] , la guarigione dalla lebbra e il battesimo di Costantino, la disputa con i dodici rabbini50. Nello stesso periodo Beda il Venerabile narra la leggenda nel discorso De inventione Sanctae Crucis, modificandone alcuni particolari: è il veleno del drago ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] fonti sia dall’indagine archeologica: l’esempio più significativo è fornito dal sito di Yeavering (Northumbria), identificato con l’Adgefrin di Beda, che ha restituito le tracce di un grande complesso ruotante intorno a una sala (sec. 6°-7°) e di un ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] : tra queste, Isidoro di Siviglia, che assegnò le figure di parola ai grammatici e quelle di pensiero ai retori, e Beda, che approfondì l’esemplificazione di figure e tropi nelle Sacre Scritture in uno studio al punto di confluenza tra manualetto di ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] si sono susseguite a catena sia in Cirenaica sia nel Fezzan e altrove. I principali giacimenti si trovano a Mabruk, Hofra, Beda, Zelten, Augila e Serir, collegati mediante oleodotti con i terminali d’imbarco sulla costa (Sidra, Ras Lanuf, Marsa Brega ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] origini procede attraverso riferimenti cronologici agli anni del mondo o ad avvenimenti contemporanei (utilizzando Isidoro di Siviglia, Beda, Eusebio), alla narrazione dei fatti e infine a una conclusione contenente in genere il racconto della morte ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Auctores antiquissimi VII, Berolini 1885, pp. 112-115, 184, 191, 1238, 271 s., 276, 292; M. Manitius, Zu Aldhelin und Beda, in Sitzungsbenchte der k. Akademie der Wissenschaften in Wien, CXII(1886), pp. 580, 623 5.; C. Marold, Otfrids Beziehungen zu ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] posto della misura della quantità, il ritmo nuovo presenta il conteggio delle sillabe, cioè una nuova forma di misura. Beda, che per primo appare consapevole del numerus syllabarum quale nuovo principio informatore, osserva che il rhytmus, di fattura ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] c. 15rB). Le fonti di M. sono riconducibili ai commenti allo Hexaemeron, nonché a Boezio, Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore, Abelardo e Guglielmo di Conches; mentre scarsi sono i riferimenti ad Aristotele ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] ritorneremo sopra, intanto possiamo dire che è contemporanea[10] di Gregorio Magno, o di Isidoro di Siviglia, o del venerabile Beda. Avessimo noi, del periodo che corre tra il quinto e il settimo secolo, una statua, un mosaico, una parete di chiesa ...
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