MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] Bellerophontis ferreum cum equo suo in summa civitate suspensum, il Teatro di Eraclea, le Terme di Apollonio di Tiana, nello Ps. Beda (Filone, ed. Orelli, p. 143), oppure il Tempio di Cizico, il Teatro di Myra, la Selva Rufinia a Pergamo nominate da ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 5-13). Tra le cronache altomedievali di carattere biografico, la più antica e importante è la Historia abbatum scritta da Beda il Venerabile, il quale, entrato nel 680 all'età di sette anni nel monastero di Wearmouth, fondato soltanto nel 674, ne ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] di Etelstano (Londra, BL, Cott. Galba A.XVIII), offerto dal re all'Old Minster, e una copia della Vita sancti Cuthberti di Beda (Cambridge, C.C.C., 183). Collegato a questo gruppo è un altro salterio (Oxford, Bodl. Lib., Junius 27), attribuibile a W ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , teologo e grammatico, autore di versi e prose. Più tardi, la cultura inglese ebbe un suo grande esponente in Beda, formatosi nella biblioteca di Jarrow, autore di trattati scientifici e letterari che, per la loro compilazione enciclopedica, furono ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] costruzioni che avevano invaso lo spazio del recinto; tuttavia ancora nel 670, secondo la testimonianza del vescovo Arculfo (Beda, De locis sanctis, II, 4; Corpus Christianorum Lat., CXXI, 1983, p. 171), sussistevano santuari distinti per le due ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Sutton Hoo
Richard Hodges
Sutton hoo
Sito ubicato su un promontorio sovrastante il fiume Deben, nelle vicinanze della città di Woodbridge (Suffolk), [...] a Redweald, re dell’Est Anglia dal 599 al 625, il quale, secondo l’Historia ecclesiastica gentis Anglorum del Venerabile Beda, scritta prima del 731, per un breve periodo si fece cristiano per ritornare poi alla fede pagana. Redweald per la ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Avagliano, Montecassino 1987, pp. 385-400; G. Orofino, Il ciclo illustrativo del "Libellus de signis coeli" dello Pseudo-Beda, cod. cass. 3. Interessi scientifici e cultura figurativa a Montecassino durante l'abbaziato di Bertario, ivi, pp. 571-595 ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] offerta da parte di papa Bonifacio V (619-625) alla regina anglosassone Etelberga di un pectinem eboreum inauratum viene attestata da Beda il Venerabile (Hist. eccl., II, 11). Il possesso di p. preziosi da parte di personaggi di rango trova ulteriore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] i dati che concorrevano alla determinazione della data della Pasqua secondo l’uso romano. Nell’VIII secolo il monaco anglosassone Beda, che proseguì il computo dionisiano calcolando la data della Pasqua per gli anni dal 725 al 1063, si servì dell ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Origene, In Lev. Hom., 10 e 11; PG, XII, coll. 526-535): questa chiave di lettura si ritrova in seguito nuovamente nel Venerabile Beda (Leviticus, XXI; PL, XCI, coll. 352-355), in Bruno di Asti (Exp. in Lev., XVI; PL, CLXIV, col. 437A), in Ruperto di ...
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