Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. Premio Nobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ...
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Fisico (Parigi 1878 - Pornichet 1953), figlio di Henri. Dal 1902 professore al Museo di storia naturale di Parigi. Gli si devono ricerche varie di ottica cristallografica e di magnetismo (polarizzazione rotatoria premagnetica), nonché vari contributi alla teoria della relatività ...
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Fisico (Châtillonsur-Loing, Loire, 1788 - Parigi 1878), dal 1828 prof. al Museo di storia naturale. Riconobbe per primo che nella pila voltaica l'energia della corrente elettrica viene fornita dalle reazioni chimiche che hanno luogo alla superficie di contatto dell'elettrodo con l'elettrolito. Costruì, contemporaneamente a J. F. Daniell, una pila a depolarizzante. A lui risalgono inoltre le prime misure ...
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Fisico (Parigi 1820 - ivi 1891). Figlio di Antoine-César, fu prof. al Conservatorio d'arti e mestieri e (dal 1878) al Museo di storia naturale di Parigi. Sono notevoli i suoi lavori di ottica e di spettroscopia (fu il primo a fotografare lo spettro del Sole) e quelli relativi alle radiazioni infrarosse e al loro effetto nei fenomeni della fosforescenza ...
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Chimico tedesco (Winzig, Slesia, 1852 - Brunswick 1927). Assistente di C. Liebermann a Berlino e chimico alla fabbrica di chinino a Brunswick. Compì ricerche sulla radioattività del polonio, radio, bario; [...] constatò, contemporaneamente a H. Becquerel (1899), la deviazione delle particelle α e β in campo magnetico; il suo nome è legato alla scoperta dell'attinio (1902). ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] alla radioattività spontanea, i Curie furono insigniti del premio Nobel per la fisica nel 1903 insieme a Henri Becquerel.
Marie non avrebbe ricevuto il premio se Pierre, qualche mese prima dell’assegnazione ufficiale, non avesse protestato vivamente ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] C. si devono anche le prime osservazioni sugli effetti fisiologici delle sostanze radioattive. Nel 1903 essi ebbero, insieme a H. Becquerel, il premio Nobel per la fisica, per le loro ricerche sulla radioattività; la facoltà di scienze di Parigi creò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] stabilì rapporti con la ricerca francese, in particolare con François-Jean-Dominique Arago (1786-1853) e con Antoine-César Becquerel (1788-1878); riuscì in tal modo ad avere accesso a prestigiose riviste scientifiche e a pubblicarvi numerose memorie ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] effetto di un campo magnetico esterno. Tali risultati, derivati dal lavoro del 1928, coincidono con quanto concluse J. Becquerel nel 1929.
Si occupò successivamente della verifica sperimentale della legge di Curie (secondo cui la suscettività di un ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nell’unità di tempo. Sua unità di misura nel Sistema Internazionale (SI) è il becquerel. Si parla di a. α e β con riferimento ai decadimenti α e β, rispettivamente, di nuclidi radioattivi.
Medicina
In ...
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becquerel
‹bekrèl› s. m. [dal nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908), scopritore della radioattività]. – Unità di misura SI dell’attività di un radioisotopo (simbolo: Bq); corrisponde a una disintegrazione al secondo.
becquerelite
‹bekker-› s. f. [der. del nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908)]. – Minerale rombico, ossido idrato di uranio, di colore da giallo a bruno, molto ricercato; si estrae a Kasolo, nel Congo.