In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] fine del 19° sec., da A. Pacinotti e V. Porcelli, subito dopo la scoperta da parte di W.C. Röntgen e H. Becquerel dei raggi X e della radioattività, soltanto alla fine degli anni 1940 negli USA e in Gran Bretagna ne fu avviata una sperimentazione ...
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attivita
attività [Der. del lat. activitas -atis (→ attivo)] [LSF] L'essere attivo, e anche il modo e il risultato di tale stato, con vari signif. specifici. ◆ [FME] A. accumulata: v. fisica sanitaria: [...] radioattiva: il numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nella sostanza a unità di tempo; sua unità di misura SI è il becquerel (ma ancora usato è il curie); si parla di a. alfa e a. beta con riferimento al decadimento alfa oppure beta ...
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illuminazione, sistemi di
Leopoldo Benacchio
Per vedere al buio, e per farsi vedere
Un sistema di illuminazione è un insieme di strumenti e tecniche che applichiamo per distribuire luce nelle nostre [...] , sviluppò un sistema di illuminazione a gas, che sperimentò per illuminare la sua casa.
Nel 1867 il fisico Henri Becquerel costruì il primo prototipo di lampada a fluorescenza e, pochi anni più tardi, nel 1875, Henry Woodward depositò il brevetto ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] e l’inizio del XX sec., nonostante le premesse erano precedenti. Nel 1839, infatti, il fisico francese Edmond Bécquerel, durante l’analisi di alcune sostanze adatte per essere utilizzate come emulsioni fotografiche, notò che si sviluppavano deboli ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] dalla somministrazione di chelanti tra cui l’acido etilendiamminotetracetico (EDTA) ecc. Le concentrazioni di p. nell’aria e nell’acqua potabile ritenute non lesive per l’uomo sono quelle inferiori rispettivamente a 7,4∙102 e 2,2∙105 becquerel/m3. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] i quali μ è dell’ordine di 6.
Trasmutazioni nucleari e radioattività artificiale
La radioattività naturale, scoperta nel 1896 da H. Becquerel, oltre a rivelare l’esistenza del n., mostra che l’atomo di un elemento chimico si può trasformare in un ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] kg di prodotti di fissione e circa 9 kg di transuranici che la rendono fortemente radioattiva. La sua attività, dell’ordine di 1018 becquerel dopo qualche giorno dallo scarico, si riduce di un fattore 10−2 dopo circa 10 anni e di un fattore 10–3 nei ...
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becquerel
‹bekrèl› s. m. [dal nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908), scopritore della radioattività]. – Unità di misura SI dell’attività di un radioisotopo (simbolo: Bq); corrisponde a una disintegrazione al secondo.
becquerelite
‹bekker-› s. f. [der. del nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908)]. – Minerale rombico, ossido idrato di uranio, di colore da giallo a bruno, molto ricercato; si estrae a Kasolo, nel Congo.