PILA
Giovanni Giorgi
. Si dà il nome di pile elettriche, in generale, a quei generatori di corrente elettrica che non hanno organi in movimento e quindi non trasformano energia meccanica, ma solamente [...] mediante un elettrolita ossidante, che sarebbe stato tenuto separato dall'altro elettrolita mediante un diaframma poroso, fu indicato dal Becquerel nel 1829, e diede origine alle pile a due liquidi.
La prima di queste fu la pila "a corrente ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] 'potenziale d'azione'). Tuttavia, nonostante queste importanti scoperte (allora interpretate correttamente da Antoine-César Becquerel) che inducevano ad assimilare l'impulso nervoso al fluido elettrico, con opinioni spesso oscillanti Matteucci ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] i quali μ è dell’ordine di 6.
Trasmutazioni nucleari e radioattività artificiale
La radioattività naturale, scoperta nel 1896 da H. Becquerel, oltre a rivelare l’esistenza del n., mostra che l’atomo di un elemento chimico si può trasformare in un ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] di agitazione è disorganizzata e non può spontaneamente mutarsi in una forma ordinata. Per usare le parole di J. Becquerel: l'agitazione delle molecole d'aria o delle molecole d'una massa d'acqua non potrebbe produrre direttamente alcun lavoro ...
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POLARIZZAZIONE
Giovanni GIORGI
Oscar D'AGOSTINO
Giovanni POLVANI
. Polarizzazione elettrica e magnetica. Tutte le volte che un mezzo fisico si presenta perturbato in modo che in un suo punto generico [...] che genera la corrente (p. es., pila Leclanché; v. pila).
Le prime nozioni sulla polarizzazione sono dovute ad A. C. Becquerel (1829) e a Daniell (1836): tuttavia solo in tempi più recenti (1900) è stata data una cognizione completa e generale del ...
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RADIUMTERAPIA (dal nome dell'elemento radium e dal gr. ϑεραπεία "cura")
Gian Giuseppe Palmieri
È quella parte della medicina, che si occupa delle applicazioni terapeutiche delle radiazioni emesse dal [...] -Curiethérapie-Actinothérapie, Parigi 1927; C. Regaud e A. Lacassagne, Effets histophysiologiques des rayons de Röntgen et de Becquerel-Curie, ecc., in Radiophysiologie et Radiothérapie, I (1927), fasc. 1; S. De Nabias, Traitement par le radium ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] nella tavola periodica.
La radioattività e gli elementi
Nel 1895, alla vigilia della scoperta della radioattività da parte di Henri Becquerel (1852-1908), i chimici erano a conoscenza di oltre sessanta elementi, a parte le terre rare, e di queste un ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] kg di prodotti di fissione e circa 9 kg di transuranici che la rendono fortemente radioattiva. La sua attività, dell’ordine di 1018 becquerel dopo qualche giorno dallo scarico, si riduce di un fattore 10−2 dopo circa 10 anni e di un fattore 10–3 nei ...
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MAGNETISMO
Giovanni GIORGI
Mario TENANI
Eugenio MODENA
Emilio SERVADIO
. Con la denominazione di magnetici si denota un gruppo di fenomeni che ora si sa essere tutt'uno con fenomeni elettrici [...] e magnetizzazione. Una prima serie di fatti era stata appurata attraverso le ricerche di Faraday, di J. Plücker, di A.-C. Becquerel (1851), di A. von Ettingshausen (1882), di A. Rowland, dei fratelli J. ed E. Hopkinson, di J. A. Ewing, di J ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] raggi X (K. Röntgen, 1845-1923) e nel 1896 quella dell'effetto Zeeman e quella della radioattività (H. Becquerel, 1852-1908).
Ora nei fenomeni radioattivi si manifestò la presenza di particelle elettrizzate positivamente e negativamente. Le negative ...
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becquerel
‹bekrèl› s. m. [dal nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908), scopritore della radioattività]. – Unità di misura SI dell’attività di un radioisotopo (simbolo: Bq); corrisponde a una disintegrazione al secondo.
becquerelite
‹bekker-› s. f. [der. del nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908)]. – Minerale rombico, ossido idrato di uranio, di colore da giallo a bruno, molto ricercato; si estrae a Kasolo, nel Congo.