Fenomeno consistente nell’insorgere di una forza elettromotrice ai capi di particolari materiali o dispositivi illuminati.
Principi generali
L’effetto f. ha questo nome perché fu riconosciuto per la prima [...] volta da A.-C. Becquerel nel 1839 in una cella voltaica; precisamente, egli scoprì che illuminando uno qualunque dei due elettrodi identici di un voltametro (costituito, per es., da due lamine di argento immerse in acido solforico diluito), tra gli ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] .
La scoperta del r. (1898), che si deve a Pierre e Marie Curie, fece seguito alle ricerche di H. Becquerel sui sali di uranio presenti nella pechblenda. I coniugi Curie, sperimentando sullo stesso materiale, trovarono che la pechblenda, privata ...
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eman
eman [s.m. invar. Tratto da eman(azione)] [MTR] [FME] Unità di misura della concentrazione di emanazione radioattiva in un gas o in un liquido, pari a 10-10 curie a litro di fluido, ora caduta in [...] disuso, equivalente a 3.7 103 becquerel a metro cubo (Bq m-3). ...
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TERMOIONICI, FENOMENI
Nello Carrara
. 1. Un corpo elettrizzato si scarica quando venga portato a temperatura elevata; in tal caso l'aria che lo avviluppa perde le sue proprietà isolanti. Questo fenomeno, [...] lampadine a incandescenza emette particelle elettrizzate. Come subito si vede, questo fenomeno è analogo a quello studiato dal Becquerel e dagli altri; però, il suo studio è incomparabilmente più agevole, perché l'emissione avviene nel bulbo della ...
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rutherford
rutherford 〈ràdëfëd, ma spesso all'it. rùterford〉 [s.m. invar. der. del cognome di E. Rutherford] [MTR] [FNC] Unità empirica di misura della radioattività di una sostanza, di simb. rd, pari [...] all'attività corrispondente a un milione di disintegrazioni al secondo; è stata sostituita dall'unità SI becquerel, pari a 10-6 rd. ...
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Parte della biologia che studia gli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi e i meccanismi attraverso i quali si esplicano tali effetti (➔ radiazione). Le origini di questa disciplina risalgono [...] alla scoperta dei raggi X e alla loro conseguente applicazione in medicina. I primi studi di r. risalgono a H. Becquerel, il quale osservò la presenza di eritemi sulla pelle di individui che erano stati a contatto con minerali contenenti radio. Dopo ...
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Curie, nata Sklodowska, Marie
Curie 〈kürì〉, nata Sklodowska, Marie [STF] (Varsavia 1867 - Sancellemoz 1934) Sposò nel 1897 Pierre C.; al loro comune lavoro, furono dovuti, sino alla tragica e prematura [...] risultati presto ottenuti nel campo della radioattività naturale (la scoperta del radio, principalmente), che fruttò loro, insieme a H. Becquerel, il premio Nobel per la fisica nel 1903; ebbe un secondo premio Nobel, per la chimica, nel 1911 per i ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] C. si devono anche le prime osservazioni sugli effetti fisiologici delle sostanze radioattive. Nel 1903 essi ebbero, insieme a H. Becquerel, il premio Nobel per la fisica, per le loro ricerche sulla radioattività; la facoltà di scienze di Parigi creò ...
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FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] il nome di celle fotovoltaiche o celle solari.
L'effetto fotovoltaico fu osservato per la prima volta da A.-C. Becquerel nel 1831 in soluzioni elettrolitiche; all'inizio del 20° secolo un effetto molto più rilevante fu misurato nelle giunzioni di ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] considerava il suo cabinet de physique come uno spazio privato; le cose cambiarono solo lentamente con il suo successore Becquerel. Di fatto, fu soltanto nel 1917 che gli studenti videro mutare il loro ruolo di semplici osservatori degli esperimenti ...
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becquerel
‹bekrèl› s. m. [dal nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908), scopritore della radioattività]. – Unità di misura SI dell’attività di un radioisotopo (simbolo: Bq); corrisponde a una disintegrazione al secondo.
becquerelite
‹bekker-› s. f. [der. del nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908)]. – Minerale rombico, ossido idrato di uranio, di colore da giallo a bruno, molto ricercato; si estrae a Kasolo, nel Congo.