Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] , ecc.) e come doppiatore per il cinema, non lasciò mai il teatro (tragici greci, Shakespeare, Goldoni, sino a Beckett e Pinter). Si è rivelato efficace interprete dell'inquietudine e dei contrasti interiori di personaggi di autori contemporanei ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] di L. Pestalozza e V. Puecher, 1975) e di composizioni orchestrali (Ombre, dedicato a Che Guevara, 1967-68; Parole da Beckett, 1971; Modulor, 1979; Ode, 1982; Sembianti, 2003). Del 1995 è, invece, il Furioso per violino e pianoforte. Tra i suoi ...
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Attore italiano (Roma 1948 - ivi 2015). Figlio di Eduardo, ha esordito a soli 8 anni accanto al padre, del quale ha raccolto l'eredità artistica; ha recitato sia nel repertorio paterno (Chi è più felice [...] e Chebestia di C. Serreau (1992), L'amante di H. Pinter (1997), Il suicida di N. R. Erdman (1999), Aspettando Godot di S. Beckett (2000); a capo di una propria compagnia dal 1981, come regista ha diretto fra l'altro Il piacere dell'onestà di L ...
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Matematica
Dimostrazione per a. Tipo di argomentazione per cui, presupposta vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze intrinsecamente a., o comunque [...] Teatro di nuova avanguardia) sorta in Francia negli anni 1950 a opera di autori come E. Ionesco, A. Adamov, S. Beckett, J. Genet, F. Arrabal, i quali per mezzo di un linguaggio drammatico svincolato dalle regole logiche tradizionali, hanno cercato di ...
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Attore e regista giapponese (Tokyo 1927 - ivi 2007). Discendente di Kan'ami e Zeami, tra i codificatori del genere teatrale nō, nipote e figlio d'arte, K. esordì nel nō da bambino. Dopo studi all'Università [...] e le arti figurative: nello spettacolo Mu ("Nulla", 1997) si fondevano l'Ubasute, storia classica del nō, e il Rockaby di Beckett. Dopo alcune esperienze di regia all'Abbey Theatre, al Berliner Ensemble e nel teatro d'opera, è tornato a dedicarsi ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] ); è stato un acclamato Jedermann al Festival di Salisburgo (1995). Tra le sue altre interpretazioni ricordiamo Letztes Band di S. Beckett (2000), Die Zofen di J. Genet (2000, nel ruolo di Claire), Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Ginevra 1919 - Tours 1997). Dopo il volume di novelle Entre Fantoine et Agapa (1951) si impose tra i maggiori rappresentanti del nouveau roman con Mahu ou le matériau [...] (1997). Fu autore anche di drammi ispirati al teatro dell'assurdo, nei quali elaborò con originalità la lezione di S. Beckett: Lettre morte (1959); La manivelle (1960); Architruc, L'hypothèse e Ici ou ailleurs (1961; trad. it. 1965); Nuit (1973); Un ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1927 - ivi 1991). Attivo nel dopoguerra a Montmartre con J. Gréco, L. Ferré e B.Vian, attore nel cabaret e nel varietà, ideatore di programmi radiotelevisivi, romanziere (L'animal, [...] ? (1980), Réveille-toi, Philadelphie! (1988). Percorsi da una vena felicemente ironica e leggera, i suoi lavori sono imperniati, come il teatro di Beckett, Ionesco, Adamov, sull'assurdità della condizione umana, l'incomunicabilità e la solitudine. ...
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Scenografa e costumista italiana (n. Milano 1941). Formatasi all'Accademia di Brera, esordì come assistente al Teatro alla Scala con la Francesca da Rimini di R. Zandonai. Ha elaborato uno stile personale [...] nel teatro di prosa (L'isola degli schiavi di P. Marivaux, 1994; Gli ultimi tre giorni di Ferdinando Pessoa di A. Tabucchi, 1996; Giorni felici di S. Beckett, 2000). Come costumista, ha collaborato spesso con E. Frigerio per regie di G. Strehler. ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] in vecchiaia, nemmeno un protagonista. Mentre a teatro passava con estrema duttilità da W. Shakespeare e dai classici a S. Beckett, E. Ionesco e H. Pinter, il cinema non si impossessò mai della sua raffinatezza, della sua ritrosia, della sua sublime ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...