Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] Film (1965) di Alan Schneider, l'unica esperienza cinematografica che abbia coinvolto (come sceneggiatore) il commediografo Samuel Beckett. Tra gli altri registi con i quali ebbe modo di lavorare sono da ricordare George Roy Hill, Martin Ritt ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] che fu la sua ultima opera per il grande schermo. Va ricordato inoltre il televisivo Act without words (2000), da S. Beckett.
Bibliografia
A. Cattini, Karel Reisz, Firenze 1985; Free Cinema e dintorni, a cura di E. Martini, Torino 1998, pp. 111-16 ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] bui che lo esclusero dalla ribalta italiana. Tornò successivamente a lavorare in teatro (anche in un singolare Finale di partita di S. Beckett, in coppia con Renato Rascel) e, quindi, nel cinema: in Joe Valachi o I segreti di 'Cosa Nostra' (1972) di ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] indiscriminatì di sperimentalismo e di avanguardia, spesso sospettati di tributo alla moda: disponibile verso il "nuovo" di un Beckett o di Genet, il critico era insofferente verso quelli che definiva i "geni apparenti", come Claudel o Andreev ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] dentro»; ibid., p. 19), dalla conoscenza del musicologo Mario Bortolotto, ma ancor più dalle letture di Kafka, Benn, Musil, Beckett: si trattò dell’incontro con il pensiero negativo, vissuto però in modo assai personale e, paradossalmente, alla lunga ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] un centinaio di pagine) con l'uso del flash-back mitteleuropeo (Svevo, Musil) e la tecnica della parlerie (S. Beckett).Come direttore dei Gabinetto Vieusseux e del periodico Antologia Vieusseux, il B. aveva iniziato il reperimento e la schedatura ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] ai temi della vecchiaia e dell'infanzia); una sofferenza meditata per tutta una vita attraverso la lettura di Nietzsche, Rilke, Beckett. Nelle sue ultime opere pittoriche il segno si fece molto più rigido e spesso nero (Id., 2009, pp. 1237 s ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] giunse a perfetto compimento nel 1987 con l'interpretazione di uno dei testi sacri del teatro moderno, Aspettando Godot, di S. Beckett, ruolo di Lucky, con M. Scaccia, F. Fiorentini e S. Castellitto.
Nel 1984, sempre con Calenda, autore del testo con ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] celebrate in S. Carlo al Corso.
Lasciò i suoi beni in eredità al Collegio della Propaganda Fide. Secondo il Calvi da un dipinto di I. Beckett fu tratta la stampa di un suo ritratto e altri due, opere di J. Blondeau e di H. Cause, da uno di A. Lesma ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] ° anniversario dell’Orchestra Filarmonica di New York, comprende cinque parti in cui testi dello stesso Berio, di Samuel Beckett e Claude Lévi-Strauss sono affidati alle otto voci degli Swingle Singers, che amplificate da altoparlanti nuotano sulla ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...