RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] radiofonici (Artemisio, bidello al ginnasio, 1953) e interprete televisivo di testi a lui congeniali (Courteline, Ionesco, Beckett), R. ha lasciato comunque un segno rilevante nel cinema italiano interpretando sul registro drammatico Il cappotto ...
Leggi Tutto
QUADRI, Franco
Biancamaria Mazzoleni
Critico teatrale, uomo di teatro ed editore, nato a Milano il 16 maggio 1936. Laureatosi in giurisprudenza (1959), ha iniziato nel 1965 un'intensa attività di critico [...] la pubblicazione di numerosi testi collettivi, tra cui Il lavoro del Living Theatre. Materiali (1952-1969), di J. Beck e J. Malina (1982), e vari libri editi dalla Biennale di Venezia 1976. Ha tradotto testi teatrali di S. Beckett, Copi, J. Genet. ...
Leggi Tutto
Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] sue curiosità culturali, inoltre, C. fu il primo a portare in Italia, nel 1954, Aspettando Godot di S. Beckett.
Dalla fine degli anni Cinquanta, C. intensificò le sue partecipazioni cinematografiche e cominciò a disegnare sullo schermo gli esemplari ...
Leggi Tutto
Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] sul piano formale, come una delle migliori traduzioni cinematografiche delle contemporanee poetiche dell'assurdo, tra E. Ionesco, S. Beckett, H. Pinter e V. Havel. Significativi nel film gli esperimenti di Jaroslav Kučera (tra i più grandi operatori ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] ; M. Di Gesù, La tradizione del postmoderno, Milano 2003, ad ind.; G. Alfano - A. Cortellessa, Tegole dal cielo. L’“effetto Beckett” nella cultura italiana, Roma 2006, ad ind.; S. Cirillo, Nei dintorni del surrealismo. Da Alvaro a Zavattini: umoristi ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] , Salomè, Poe, Joyce, Münchhausen, Re Lear, Moby Dick, Le tre melarance, Barbablé, Aiace), quelle di C. Quartucci (partito da Beckett e dall'avanguardia polacca, da testi di B. Scabia e R. Lerici, e creatore di un suo "Camion" autosufficiente per ...
Leggi Tutto
Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] fu disegnatore e soggettista), e poi nell'attività teatrale, mettendo in scena testi di A. Strindberg, E. Ionesco, S. Beckett e Arrabal. Creata la casa di produzione Producciones Pánicas, girò il suo primo lungometraggio, Fando y Lis (1967; uscito in ...
Leggi Tutto
Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] atto della sua grande poesia d'attore fu Film (1965), cortometraggio diretto da Alan Schneider e scritto per lui da Samuel Beckett in cui si crea una perfetta fusione tra il volto e la gestualità dell'attore (esaltata dalla quasi totale assenza di ...
Leggi Tutto
commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] consuete, da A. Jarry, con Ubu roi, considerata la prima c. moderna, a S.I. Witkiewicz, V.V. Majakovskij, F. Dürrenmatt, S. Beckett, E. Ionesco, S. O’Casey, B. Brecht. Tramonta la c. borghese, ridotta sempre più a genere di pura evasione, malgrado il ...
Leggi Tutto
Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] rimasti incollati ai muri. In compagnia pronuncia predizioni sibilline. Si burla delle familiari utopie bakuniane come dell'assurdo di Beckett. Non crede più a nulla, ha assorbito tutto. E ha realizzato tutto. [...] Con la sua morte nasce il suo ...
Leggi Tutto
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...