VELDE, Bram van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Zoeterwoude il 19 ottobre 1895. A dodici anni entra come apprendista nel laboratorio di pittura e decorazione Kramers dell'Aia e inizia a dipingere [...] linguaggio, ma difficoltosa e tarda è la sua affermazione. Nel 1946 E. Loeb organizza la sua prima personale a Parigi; S. Beckett presenta a New York e a Parigi una sua mostra nel 1948, ma soltanto con la retrospettiva organizzata alla Kunsthalle di ...
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VELDE, Geer van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Lissa il 5 aprile 1898, fratello di Bram. Vive dal 1925 a Parigi, dove espone regolarmente fino al 1930 al Salon des Indépendants. La sua prima [...] , si distingue per la delicatezza dei toni, per le trasparenze spaziali, per una serenità e purezza quasi metafis ica.
Bibl.: S. Beckett, La peinture des van Velde, in Cahiers d'art, 1945-46, pp. 349-53, J. Kober, Qualité de l'espace, presentazione ...
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FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] una proficua collaborazione con R. B. Fuller, protrattasi sino alla scomparsa del maestro nel 1983 (progetto del teatro Samuel Beckett, progetto di uffici Climatroffice e altri). La prima fase del lavoro di F. è centrata sui temi dello spazio del ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] de Corbeil e di qui si spostò anche in Inghilterra per fare un pellegrinaggio a Canterbury sulla tomba di s. Tommaso Beckett. Più tardi a Bologna frequentò le lezioni di diritto civile e canonico tenute da Uguccione da Pisa. Fece ritorno a Roma ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] la favorevole accoglienza del pubblico, non hanno trovato in Inghilterra seguaci degni, a parte l'irlandese S. Beckett che però può considerarsi oramai appartenente alla letteratura francese. Gli atteggiamenti dell'ultima generazione di drammaturghi ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] visiva allestita da J.-C. Lambert a Düsseldorf, si occupò anche di teatro e illustrò, tra l'altro, testi di G. Bataille e di S. Beckett. In contatto con il Gruppo 63, nel 1964 fondò con A. Giuliani, A. Perilli e G. Manganelli la rivista Grammatica. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , i già citati SOM, Hellmuth Obata & Kassabaum (HOK), Kohn Pedersen Fox (KPF), Murphy & Jahn, Fox & Fowle, Ellerbe Beckett Associates, hanno esteso sempre più il loro campo d’azione, soprattutto in Estremo Oriente e nell’Europa centrale ...
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LAON
D. Sandron
(lat. Laudunum, Lugdunum)
Città della Piccardia (dip. Aisne), nella Francia settentrionale, L. sorge sopra un'altura isolata a N dell'altopiano del Soissonnais, che offriva naturali [...] è stata scoperta una piccola torre. Nel 1179 furono fondate due cappelle sovrapposte consacrate alla Vergine e a s. Tommaso Beckett; Filippo II Augusto (1180-1223) aggiunse al palazzo un donjon circolare, demolito nel 1831.Alla metà del sec. 13° L ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] intuizioni sviluppate sia pure per vie diverse, dal t. dell’assurdo che produrrà E. Ionesco, A. Artaud, A. Adamov, S. Beckett. Ma lo scarso appoggio ottenuto dalla critica italiana che dapprima negò, quasi unanime, l’esistenza di un t. futurista (S ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] caratterizzati da una ricerca fenomenologica applicata alla dimensione del corpo e da suggestioni letterarie derivate dalle opere di S. Beckett e A. Robbe-Grillet; la sua opera ha utilizzato sin dagli esordi una gamma molto ampia di mezzi espressivi ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...