Regista e attore teatrale cecoslovacco (Skrýšov 1921 - Praga 2009). Ha esordito come attore a Praga, imponendosi come uno dei talenti maggiori della scena cecoslovacca. Dall'inizio degli anni Sessanta [...] , dove ha rifondato il Divaldo Za branou. Tra le successive messe in scena, un nuovo allestimento di Aspettando Godot di Beckett (1991), l'Antigone di Sofocle (1992), L'uomo difficile di Hofmannsthal (1993) e I giganti della montagna di Pirandello ...
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MAURIAC, Claude
Paola Ricciulli
Critico e romanziere francese, nato a Parigi il 25 aprile 1914, figlio maggiore di F. Mauriac. Segretario particolare di De Gaulle (1944-49), M. inizia la sua carriera [...] letteratura "letteratura di rischio e di scoperta", attraverso lo studio attento e preciso di vari scrittori contemporanei (S. Beckett, N. Sarraute, Robbe-Grillet). M. si è dedicato anche al romanzo, specializzandosi sempre più nelle tecniche del ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] (Nuit noire, Calcutta, 1964, tratto da una sceneggiatura di Marguerite Duras; Comédie, 1965, da una commedia di S. Beckett). Dal 1966 finanziò le proprie opere tramite la compagnia da lui creata, MK Productions (dal 1967 MK2 Productions). Debuttò nel ...
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Castri, Massimo
Castri, Massimo. – Attore e regista teatrale (n. Cortona 1943). Ha iniziato la carriera come attore diretto in teatro da G. Cobelli e R. Guicciardini e poi, nel cinema, da L. Cavani e [...] del teatro organizzato dalla Biennale di Venezia. Dopo Porcile (2008) di P. P. Pasolini, con Finale di partita (2009) di S. Beckett ha vinto il premio UBU 2010 come miglior spettacolo. Nel 2011 ha presentato un classico del teatro dell’assurdo La ...
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FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] una proficua collaborazione con R. B. Fuller, protrattasi sino alla scomparsa del maestro nel 1983 (progetto del teatro Samuel Beckett, progetto di uffici Climatroffice e altri). La prima fase del lavoro di F. è centrata sui temi dello spazio del ...
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Narratore, drammaturgo, saggista e regista francese di origine spagnola, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932.
Il suo è un teatro profondamente influenzato dalle drammatiche vicende personali. [...] Il contatto con il nouveau théâtre di quegli anni pone decisamente la sua produzione nella scia di Jarry, Jonesco, Artaud, Beckett e Kafka, oltre che di Sade (al quale fa frequenti riferimenti), e lo allontana decisamente dal teatro delle marionette ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] , 1968; Ludus da J. Genet, 1970; Signorina Giulia, 1972; Morte della geometria di G. Scabia, 1975; Winnie dello sguardo da S. Beckett, 1978, con musica di S. Bussotti). In seguito ha curato numerose regie per il teatro d'opera (da V. Bellini a W. A ...
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Scrittore sudafricano, nato a Cape Town il 9 febbraio 1940, naturalizzato australiano dal 2006. Due volte vincitore del Booker prize (nel 1983 per Life and times of Michael K, trad. it. La vita e il tempo [...] Nel 1965 vinse una borsa di studio Fulbright per gli Stati Uniti, dove completò un dottorato sul linguaggio di Samuel Beckett (University of Austin, Texas, 1969), autore che figura tra i suoi punti di riferimento. Dal 1968 cominciò a insegnare alla ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] de Corbeil e di qui si spostò anche in Inghilterra per fare un pellegrinaggio a Canterbury sulla tomba di s. Tommaso Beckett. Più tardi a Bologna frequentò le lezioni di diritto civile e canonico tenute da Uguccione da Pisa. Fece ritorno a Roma ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] modo esemplare in cui intreccia s. e cinema, un saggio di G. Celati (1975, pp. 53-80) sulla prosa di S. Beckett. Qui Celati chiama in causa il principio di costruzione delle gag della slapstick comedy per definire il tentativo della s. beckettiana di ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...