IRLANDA (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894)
Giorgio Spinelli
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
Carla De Petris
La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando [...] Lunari, Il movimento drammatico irlandese, 1899-1922, Bologna 1960; A. Price, Synge and Anglo-Irish drama, Londra 1961; A. Simpson, Beckett and Behan and a theatre in Dublin, ivi 1962; P. Ure, Yeats the playwright, ivi 1963; R. Hogan, After the Irish ...
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Attrice (Parigi 1903 - Neuilly-sur-Seine 1994). Entrata giovanissima alla Comédie-Française, si impose subito per la sensibilità e per la finezza nell'interpretare un repertorio vastissimo che andava dai [...] più versatile e moderna della scena francese. Fra le sue interpretazioni, da ricordare Oh! les beaux jours di S. Beckett (1963). Anche nel cinema, fin dal muto (Ventdebout, 1922), diede prove del suo talento: La maternelle (1933); Maria Chapdelaine ...
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Attrice italiana (n. Milano 1934). Interprete sensibile di personaggi fragili e sentimentali, è diventata popolare attraverso due sceneggiati televisivi, Il mulino del Po (1963) e I miserabili (1965). [...] (1968); Il giardino dei ciliegi di A. Čechov (1974); Minnie la candida di M. Bontempelli (1979); Giorni felici di S. Beckett (1982); L'intervista di N. Ginzburg (1989); Morte di un commesso viaggiatore (1997) ed Erano tutti miei figli (2002) di ...
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Attore e regista italiano (Roma 1927 - ivi 2013). Formatosi nell'ambito del teatro tradizionale, dopo aver preso parte a numerosi spettacoli di compagnie pubbliche e private, ha formato un durevole sodalizio [...] senza parole, imperniato sulle immagini e di suggestiva bellezza visiva; i loro spettacoli, memori della lezione di S. Beckett e della malinconica grazia di C. Chaplin, basati sull'uso reiterato di oggetti e complicati macchinari e sull'apparizione ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] da F. Enrìquez, nel Rinoceronte di E. Ionesco (1960), L'ultimo nastro di Krapp e Atto senza parole di S. Beckett (1961). Nel 1981 ha fondato una sua compagnia insieme a R. Sturno. Regista e interprete sottilmente ambiguo dei Quaderni di conversazione ...
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Attore e regista italiano (n. Firenze 1942). Fin dalle esperienze con la cooperativa Granteatro da lui fondata nel 1971, sia come regista, sia come interprete caratterizzato dalla recitazione fortemente [...] di Brecht e del Living Theatre. Ha diretto e interpretato autori diversi come Brecht, Majakovskij, Büchner, Molière, Pinter, Shakespeare, Beckett, raggiungendo i migliori esiti con Pirandello (L'uomo, la bestia e la virtù, 1976) e T. Bernhard (Claus ...
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Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] , ecc.) e come doppiatore per il cinema, non lasciò mai il teatro (tragici greci, Shakespeare, Goldoni, sino a Beckett e Pinter). Si è rivelato efficace interprete dell'inquietudine e dei contrasti interiori di personaggi di autori contemporanei ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] di L. Pestalozza e V. Puecher, 1975) e di composizioni orchestrali (Ombre, dedicato a Che Guevara, 1967-68; Parole da Beckett, 1971; Modulor, 1979; Ode, 1982; Sembianti, 2003). Del 1995 è, invece, il Furioso per violino e pianoforte. Tra i suoi ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Tolosa 1951). Dopo gli studi con N. Vyroubova a Parigi e presso la scuola Mudra di Béjart a Bruxelles, ha fatto parte del Ballet du XXème siècle (1974-77), fondando [...] da una gestualità dai toni grotteschi ed esasperati. Tra i suoi lavori più significativi: May B (1981), ispirato a S. Beckett; Babel Babel (1982); Cendrillon (1985); Coups d'état (1988); Made in France (1992); Aujourd'hui peut-être (1996); Quoi qu ...
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Attore italiano (Roma 1948 - ivi 2015). Figlio di Eduardo, ha esordito a soli 8 anni accanto al padre, del quale ha raccolto l'eredità artistica; ha recitato sia nel repertorio paterno (Chi è più felice [...] e Chebestia di C. Serreau (1992), L'amante di H. Pinter (1997), Il suicida di N. R. Erdman (1999), Aspettando Godot di S. Beckett (2000); a capo di una propria compagnia dal 1981, come regista ha diretto fra l'altro Il piacere dell'onestà di L ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...