Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] un personaggio, ci si chiede se il romanzo possa ormai prescindere dall’individualità, sostituendo all’intuizione tragica di Beckett una neutra atonia.
L’umanità è riassorbita dall’impersonalità delle macchine, molto più performanti e logiche in un ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] intuizioni sviluppate sia pure per vie diverse, dal t. dell’assurdo che produrrà E. Ionesco, A. Artaud, A. Adamov, S. Beckett. Ma lo scarso appoggio ottenuto dalla critica italiana che dapprima negò, quasi unanime, l’esistenza di un t. futurista (S ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] caratterizzati da una ricerca fenomenologica applicata alla dimensione del corpo e da suggestioni letterarie derivate dalle opere di S. Beckett e A. Robbe-Grillet; la sua opera ha utilizzato sin dagli esordi una gamma molto ampia di mezzi espressivi ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] atto della sua grande poesia d'attore fu Film (1965), cortometraggio diretto da Alan Schneider e scritto per lui da Samuel Beckett in cui si crea una perfetta fusione tra il volto e la gestualità dell'attore (esaltata dalla quasi totale assenza di ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] Umberto Orsini in Servo di scena di Ronald Harwood (1980) e Giancarlo Dettori in Finale di partita di Samuel Beckett (1982).
A fine carriera, segnato profondamente dalla malattia che da tempo lo tormentava, diede voce, con semplicità inquietante e ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] e attese, ma non a creare personaggi. Valga per tutti Murder in the cathedral (sull'uccisione di Sir Thomas Beckett, arcivescovo di Canterbury), in cui il coro delle donne che presagiscono con la loro inquietudine il dramma addensa angosce senza ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] consuete, da A. Jarry, con Ubu roi, considerata la prima c. moderna, a S.I. Witkiewicz, V.V. Majakovskij, F. Dürrenmatt, S. Beckett, E. Ionesco, S. O’Casey, B. Brecht. Tramonta la c. borghese, ridotta sempre più a genere di pura evasione, malgrado il ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] ammutolisce nel gesto, si irrigidisce nel mezzo del dialogo; quel dramma del non senso che ha la sua realizzazione esemplare in Beckett (specialmente in Fin de partie) dove l'assurdo, il fatto che ormai l'intera realtà è un campo di concentramento ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] cinema, televisione), considerata un mero strumento dell’industria culturale (in singolare contrasto con la profonda sensibilità dimostrata da Beckett per il cinema e la radiofonia).
Ma qual è il concetto di esemplarità testimoniale che si fa valere ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] corpo e da suggestioni letterarie derivate dalle opere di Samuel Beckett e Alain Robbe-Grillet; la sua opera ha utilizzato ologrammi, video quali Violin tuned dead e Slow angle walk (Beckett walk) (1968), incentrati su azioni elementari e iterative, ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...