Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] sul piano formale, come una delle migliori traduzioni cinematografiche delle contemporanee poetiche dell'assurdo, tra E. Ionesco, S. Beckett, H. Pinter e V. Havel. Significativi nel film gli esperimenti di Jaroslav Kučera (tra i più grandi operatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento teatrale di cui questa sezione si occupa non è tutto il teatro del o nel [...] alla crisi della drammaturgia, che non è tanto crisi di grandi autori – i quali infatti non mancano certo, da Pirandello a Beckett e oltre – quanto di crisi strutturale della forma dramma, anche se il testo resta poi a tutt’oggi il punto d’avvio ...
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Calatrava, Santiago
Calatrava, Santiago. – Architetto e ingegnere spagnolo (n. Benimamet 1951). La sua formazione eclettica, a cavallo tra architettura e ingegneria, ne fa uno degli interpreti più interessanti [...] de l’Assunt d’or, a Valencia (1992-2008); il Palau de las arts, a Valencia (1996-2008); il Light rail train (LRT) Bridge, a Gerusalemme (2002-2008); la stazione Guillemins del TGV, a Liegi (1996-2009); il Samuel Beckett bridge, a Dublino (1998-2009). ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , da quella italiana a quella greca, egiziana e araba (Tipperary, 1991; My fields this springtime, 1993), sia il radicalismo beckettiano di D. Mahon (n. 1941), che avvicina la parola poetica alle frontiere del silenzio ed equipara l'umano agli altri ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] , Salomè, Poe, Joyce, Münchhausen, Re Lear, Moby Dick, Le tre melarance, Barbablé, Aiace), quelle di C. Quartucci (partito da Beckett e dall'avanguardia polacca, da testi di B. Scabia e R. Lerici, e creatore di un suo "Camion" autosufficiente per ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] John M. Coetzee (nato a Città del Capo nel 1940), che non per caso ha dedicato la sua tesi di dottorato a Samuel Beckett, uno scrittore che da un certo momento in avanti produsse testi in una lingua di adozione, il francese. Un’intera generazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] Ruprecht Bion, celebre anche per aver avuto tra i suoi pazienti una delle menti più brillanti della letteratura del Novecento: Samuel Beckett. È Bion a incoraggiare lo scrittore a partecipare a una serie di seminari tenuti a Londra da Jung, che in ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] , facendo emergere quella dimensione di crudeltà che ritroviamo in modo esemplare nelle opere di F. Kafka e di S. Beckett. Il fatto è che anche Adorno, come Nietzsche, si riferisce all'affermazione di Stendhal che definisce la bellezza "promessa ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] un’omissione volontaria, si usano puntini, in genere posti tra parentesi tonde o (più spesso) quadre:
(5) Come scriveva Samuel Beckett nel 1937, la lingua è «velo che occorre strappare [...]. Farvi un foro dopo l’altro finché non incominci a filtrare ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] fu disegnatore e soggettista), e poi nell'attività teatrale, mettendo in scena testi di A. Strindberg, E. Ionesco, S. Beckett e Arrabal. Creata la casa di produzione Producciones Pánicas, girò il suo primo lungometraggio, Fando y Lis (1967; uscito in ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...