Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il punto di partenza per feconde ricerche nei campi della neurologia, pedagogia, sociologia, pediatria. Le sue tecniche sperimentali influenzarono fortemente il comportamentismo americano al suo sorgere. ...
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Neurologo tedesco (n. Berlino 1874 - m. 1946). Fu medico nel Policlinico di Berlino, ove si dedicò allo studio delle malattie nervose. n Sintomo di M.-Bechterev (o riflesso dorso-cuboideo): percotendo [...] leggermente la faccia latero-dorsale del cuboide e del terzo cuneiforme, si ha, in caso di lesione delle vie motorie piramidali, flessione plantare delle ultime 4 dita e l'estensione dell'alluce ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] Bechterev e I. P. Pavlov; in possesso di una cultura estremamente vasta, estesa a campi disparati come filosofia, psicologia, storia, diritto, ecc., si concentrò da ultimo sugli studî sociologici. Membro dell'Assemblea costituente dopo la rivoluzione ...
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Fisiologo (n. Mecik, Armenia turca, 1903 - m. 1981). Trasferitosi, adolescente, in Russia, fu discepolo di I. P. Pavlov. Nel 1935 fu incaricato della direzione del settore di fisiologia dell'Istituto del [...] cervello B. M. Bechterev. Professore a Leningrado (1938), poi a Mosca (1950), nel 1952 assunse la direzione del laboratorio di fisiologia dell'Accademia delle Scienze e nel 1960 quella dell'Istituto di attività nervosa superiore e di neurofisiologia. ...
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