LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] 1536 il L. eseguì la decorazione della porta Nuova di Siena per l'ingresso trionfale di Carlo V, in collaborazione con Beccafumi e Lorenzo Donati, artisti anch'essi vicini a Peruzzi (Vasari).
Nell'ottobre del 1537 il L. venne inviato dalla Repubblica ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] concedendo i necessari salvacondotti per recarsi a Roma.
Il 30 agosto 1531 Peruzzi stimò per 120 scudi i lavori conclusi da Beccafumi per la storia di Mosè che riceve le tavole della Legge del pavimento del Duomo. Seguendo un antico progetto già di ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] è difficilmente classificabile, in quanto soggetta a un continuo e ipersensibile trasformismo: dai bagliori irreali di D. Beccafumi ai forti contrasti caravaggeschi, ai volumi cubizzanti di L. Cambiaso, il G. cambia continuamente stile, fedele sempre ...
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CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] Peruzzi come amico di questo, e indicato dalle fonti successive (Ugurgieri, Baldinucci, Faluschi) come primo maestro di Domenico Beccafumi. Di lui il Mancini dice che si trattava di "persona molto honorata e da bene", appartenente ad una agiata ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] 'arte" sia pure "senza la direzione di maestri".
È quindi il primo manierismo toscano e romano rappresentato anche dal Beccafumi, seguito dal più tardo manierismo del Sorri e del Brandimarte (si confrontino la pala del Brandimarte rappresentante la ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] da ampie illustrazioni, nel quale si elogiava lo stile, la "perfetta manifestazione del soggetto", e la sintonia con l'opera del Beccafumi.
Tra il 1872 e il 1876 il F. fu inoltre impegnato nella cappella del Crocifisso, o Vinaccesi, del duomo di ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] Brescianino, in Da Sodoma a Marco Pino (catal., Siena 1988), Firenze 1988, pp. 64-77; Id., A. del Brescianino, in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal., Siena), Milano 1990, pp. 290-310; L. Pagnotta, Proposte per A. del Brescianino, in Paragone ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] da Agostino de' Bardi; per estinguere il suo debito, il Sodoma s'impegnò a dipingere - a gara con Domenico Beccafumi, che affrescava quella della casa Borghesi - la facciata della casa dei Bardi alla Postierla. Questi affreschi sono andati distrutti ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] decorazione della volta sopra l'altare, era già completato e poteva essere giudicato da Girolamo di Giovanni e da Domenico Beccafumi (Milanesi, p. 70). L'Assunzione di Fontegiusta segna un punto di svolta nella produzione di G. che, a eccezione della ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] riferimenti al manierismo del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo), del Pontormo (I. Carucci), di D. Beccafumi (Scavizzi, 1960; A. L. nella pittura…). Tuttavia, l'approccio con la cultura figurativa fiorentina potrebbe essere avvenuto ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...