Pittore italiano (Siena 1460 circa - ivi 1516). Subì l'influsso di Giovanni di Paolo, del Sassetta e di Francesco di Giorgio. È tra i pittori in cui più tipicamente si esprime e si conclude l'arte senese [...] dell'ultimo Quattrocento, insensibile a quei fermenti da cui muoverà il Beccafumi, tuttavia in certi dipinti narrativi è brioso e ornato. Numerose le opere conservate a Siena (pinacoteca, chiese di S. Domenico, di S. Girolamo, dei Servi, di ...
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Incisore mantovano (notizie dal 1584 al 1610) attivo a Roma, Firenze, Siena (1586-99), infine di nuovo a Mantova. Le sue xilografie a chiaroscuro - alla maniera di Ugo da Carpi - ebbero grandissimo successo, [...] e sono, di fatto, notevoli per esecuzione e per stile: le più celebri sono quelle (1590) riproducenti le tarsie marmoree del pavimento del duomo di Siena (su disegno di D. Beccafumi) e I Trionfi di A. Mantegna (1599). ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] da Giorgio Vasari, che pure è molto probabile lo conoscesse personalmente, quale proprietario di una Madonna, "in un tondo a olio",del Beccafumi (Le vite..,a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1880, p. 653 e n. 4). Scarsamente nota e studiata - e forse ...
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Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] vivace e spontaneo, nelle forme eleganti e nella cromia chiara e cangiante risentì, dopo il ritorno a Siena (1595), di D. Beccafumi e D. Barocci, anche tramite l'opera del fratellastro F. Vanni (Predica di s. Bernardino, 1598, Siena, Palazzo Pubblico ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] celebrazione della vittoria, i pagamenti occupano anche tutto il 1527, fino a che l'opera fu stimata l'11 febbr. 1530 dal Beccafumi e da Bartolomeo di David (Borghesi-Banchi, 1898, pp. 434 s.; in questo lavoro, stando al Romagnoli [1836 e 1840], il C ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] . Infatti il F. risentì certamente della tecnica xilografica a chiaroscuro ideata da Ugo da Carpi e poi ripresa da Domenico Beccafumi e Marco Pino. Tuttavia non si sono reperite xilografie con la sua esplicita paternità, nonostante da più fonti gli ...
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DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] 'arte toscana della seconda metà del Quattrocento. La prosa disinvolta e vagamente ermetica caratterizza il saggio su Domenico Beccafumi (Roma 1919) rispetto alle opere precedenti sul pittore senese, pur se il D. "accosta isolate intuizioni a lunghi ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] Luca che, ispirandosi all'opera monumentale di Michelangelo a Roma, crea una "gigantomachia" di supereroi, ove non mancano reminiscenze dal Beccafumi e da Perino.
Poco prima della sala della guerra di Troia il C., con l'aiuto del figlio, decorava un ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] motivo, e la moglie era nominata suo fideiussore (Romagnoli, c. 1835, p. 499).
Il 28 apr. 1540, insieme con Domenico Beccafumi e Bartolomeo di David, eseguì la stima di un crocifisso bronzeo, opera di Giovan Andrea di Carlo Galleti (Milanesi, 1856 ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] 1536 il L. eseguì la decorazione della porta Nuova di Siena per l'ingresso trionfale di Carlo V, in collaborazione con Beccafumi e Lorenzo Donati, artisti anch'essi vicini a Peruzzi (Vasari).
Nell'ottobre del 1537 il L. venne inviato dalla Repubblica ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...