BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] è riscontrabile, data la totale mancanza di dipinti o documenti riferibili con sicurezza agli inizi dell'attività del Beccafumi.
Dall'esame delle prime opere pervenuteci risulta chiaramente che la formazione artistica del B. dovette svolgersi nell ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] G. e Bartolomeo di David, in Bollettino d'arte, LXXIV (1989), pp. 138-141; F. Sricchia Santoro, G. di G., in Domenico Beccafumi e il suo tempo, Milano 1990, pp. 344-365 (con bibl.); P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena. I dipinti, Genova 1990 ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] in Da Sodoma a Marco Pino, a cura di Fiorella Sricchia Santoro, Firenze 1988, pp. 39-44, 54; Id., G. del P., in Domenico Beccafumi e il suo tempo, (catal., Siena), Milano 1990, pp. 276 s.; A. De Marchi, in Da Sodoma a Marco Pino, addenda, a cura di ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] ma senza il supporto di evidenze incontrovertibili, di riconoscere interventi di un certo significato di M. in varie opere eseguite da Beccafumi a Siena tra il 1536 e il 1542, a testimonianza di un rapporto fra i due artisti che negli anni sarebbe ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] da Giorgio Vasari, che pure è molto probabile lo conoscesse personalmente, quale proprietario di una Madonna, "in un tondo a olio",del Beccafumi (Le vite..,a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1880, p. 653 e n. 4). Scarsamente nota e studiata - e forse ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] celebrazione della vittoria, i pagamenti occupano anche tutto il 1527, fino a che l'opera fu stimata l'11 febbr. 1530 dal Beccafumi e da Bartolomeo di David (Borghesi-Banchi, 1898, pp. 434 s.; in questo lavoro, stando al Romagnoli [1836 e 1840], il C ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] . Infatti il F. risentì certamente della tecnica xilografica a chiaroscuro ideata da Ugo da Carpi e poi ripresa da Domenico Beccafumi e Marco Pino. Tuttavia non si sono reperite xilografie con la sua esplicita paternità, nonostante da più fonti gli ...
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DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] 'arte toscana della seconda metà del Quattrocento. La prosa disinvolta e vagamente ermetica caratterizza il saggio su Domenico Beccafumi (Roma 1919) rispetto alle opere precedenti sul pittore senese, pur se il D. "accosta isolate intuizioni a lunghi ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] Luca che, ispirandosi all'opera monumentale di Michelangelo a Roma, crea una "gigantomachia" di supereroi, ove non mancano reminiscenze dal Beccafumi e da Perino.
Poco prima della sala della guerra di Troia il C., con l'aiuto del figlio, decorava un ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] motivo, e la moglie era nominata suo fideiussore (Romagnoli, c. 1835, p. 499).
Il 28 apr. 1540, insieme con Domenico Beccafumi e Bartolomeo di David, eseguì la stima di un crocifisso bronzeo, opera di Giovan Andrea di Carlo Galleti (Milanesi, 1856 ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...