FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] però di aggiunte del sec. XVIII. Il ritratto del F. venne ripreso dalla medaglia coniata nel '500 da D. Beccafumi, che pare fosse in possesso dell'abate senese Giuseppe Ciaccheri, il primo bibliotecario della Biblioteca degli Intronati nel '700 ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] rapidamente mutati in una cultura ormai aperta alle novità della maniera moderna importate in città da pittori come Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e Girolamo Genga.
Nel corso del restauro – iniziato nel 1986 e conclusosi ...
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PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] pagare il riscatto ai soldati del Borbone durante il sacco di Roma; il 3 maggio 1536, per conto di Domenico Beccafumi, Bartolomeo di David e Bartolomeo Neroni detto il Riccio, Pelori fece il lodo degli addobbi realizzati per l’entrata trionfale ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] ); quattro tele per un nuovo cataletto (Siena, Ss. Nicola e Lucia) realizzato in sostituzione di quello dipinto da Domenico Beccafumi che era stato donato il 20 ott. 1624 al granduca Ferdinando II (p. 104); la Natività della Vergine per la ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] , evidenziata anche da Vasari, terminò solo i tre quadri citati con i Sacrifici, e il resto dell’impresa passò a Domenico Beccafumi, a Niccolò Pisano e al Sodoma. Narra lo storiografo aretino (e i documenti lo confermano) che la calma metodica di ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] , Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, affiancate da ugualmente notevoli opere cinquecentesche, tra cui una Sacra Famiglia di Domenico Beccafumi (quest'ultima acquistata dalla Fondazione grazie al lascito Horne) e l'Allegoria della musica di Dosso Dossi ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Zampetti, Pittura nelle Marche, II, Firenze 1989, pp. 405 s.; A. Agosti - V. Farinella, Interni senesi "all'antica", in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal.), Milano 1990, p. 594; R. Cannatà - A. Ghisetti Giavarina (con testi di G. Gagliardi, D ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] , in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, pp. 724 s.; F. Sricchia Santoro, G. G., in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal.), Milano 1990, pp. 254-265; T. Wilson, G. G., designer for maiolica?, in Italian Renaissance pottery ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] affreschi di villa Scassi; ma rivelano un nitore che presuppone un percorso, finora noto soltanto attraverso Perin del Vaga e il Beccafumi, che si inoltra a ritroso fino alla prima fonte raffaellesca.
Nel 1608, il C. dipinse per Carlo Emanuele I di ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] . Riklin, Etica repubblicana nel palazzo pubblico di Siena (1315-1535). Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, T. di B., Domenico Beccafumi, Venezia 2017, pp. 24-34; G.E. Solberg, Reconstructing T. di B.’s Perugia altarpiece, in The Burlington magazine ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...