PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] pagare il riscatto ai soldati del Borbone durante il sacco di Roma; il 3 maggio 1536, per conto di Domenico Beccafumi, Bartolomeo di David e Bartolomeo Neroni detto il Riccio, Pelori fece il lodo degli addobbi realizzati per l’entrata trionfale ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] ); quattro tele per un nuovo cataletto (Siena, Ss. Nicola e Lucia) realizzato in sostituzione di quello dipinto da Domenico Beccafumi che era stato donato il 20 ott. 1624 al granduca Ferdinando II (p. 104); la Natività della Vergine per la ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] , evidenziata anche da Vasari, terminò solo i tre quadri citati con i Sacrifici, e il resto dell’impresa passò a Domenico Beccafumi, a Niccolò Pisano e al Sodoma. Narra lo storiografo aretino (e i documenti lo confermano) che la calma metodica di ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] , Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, affiancate da ugualmente notevoli opere cinquecentesche, tra cui una Sacra Famiglia di Domenico Beccafumi (quest'ultima acquistata dalla Fondazione grazie al lascito Horne) e l'Allegoria della musica di Dosso Dossi ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] del Sarto. Né diversamente avviene a Siena, da Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni e Stefano Sassetta, al Beccafumi e al Fungai. Fuori di Toscana la moda sembra in minor favore; ma la seguono gli umbri col Signorelli, gli emiliani ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Zampetti, Pittura nelle Marche, II, Firenze 1989, pp. 405 s.; A. Agosti - V. Farinella, Interni senesi "all'antica", in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal.), Milano 1990, p. 594; R. Cannatà - A. Ghisetti Giavarina (con testi di G. Gagliardi, D ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] , in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, pp. 724 s.; F. Sricchia Santoro, G. G., in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal.), Milano 1990, pp. 254-265; T. Wilson, G. G., designer for maiolica?, in Italian Renaissance pottery ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] affreschi di villa Scassi; ma rivelano un nitore che presuppone un percorso, finora noto soltanto attraverso Perin del Vaga e il Beccafumi, che si inoltra a ritroso fino alla prima fonte raffaellesca.
Nel 1608, il C. dipinse per Carlo Emanuele I di ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] . Riklin, Etica repubblicana nel palazzo pubblico di Siena (1315-1535). Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, T. di B., Domenico Beccafumi, Venezia 2017, pp. 24-34; G.E. Solberg, Reconstructing T. di B.’s Perugia altarpiece, in The Burlington magazine ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] Perin del Vaga, Genova 1986, p. 330; G. Boccolari, Le medaglie di casa d’Este, Modena 1987, pp. 330 s.; S. Moscadelli, in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal., Siena), Milano 1990, p. 695 nn. 181-183, p. 711 n. 98; P. Attwood, in The currency of ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...