CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] ), Lezione ovvero Cicalamenti di maestro Bortolino del canto de' Bischeri sopra il sonetto [del Berni] Passeri e Beccafichi (1582),che, lungi dal risolversi in occasionale condiscendenza alla moda del tempo, gettano una luce sulla maggiore produzione ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] Augusto Galli con Meneghino, Tonin Bonagrazia e Sgnapino Posapiano) e dallo stesso C. (Ghittera Spadacc, Pulidora Beccafichi, Brisabella), davano vita a forme spettacolari che, saldamente radicate nella tradizione, riuscivano ad esprimere le tensioni ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] due sonetti comici su altrettanti motivi tradizionali ("Chiome d'argento fino, irte e attorte" e "Cancheri, e beccafichi magri arrosto") non lasciano traccia nella storia della poesia berniana, mentre una reale incidenza sembra potersi individuare in ...
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beccafico
s. m. [comp. di beccare e fico, perché ghiotto di fichi; già in latino era chiamato ficedŭla (ritenuto, forse per etimologia popolare, comp. di ficus «fico» e tema di edĕre «mangiare»), nome che, con lievi varianti fonetiche, è ancor...
beccaficata
s. f. [der. di beccafico], ant., scherz. – Scorpacciata di beccafichi. In partic., fu così chiamato il convito, detto anche stravizzo, che facevano ogni anno gli accademici della Crusca, nei primi tempi della sua istituzione.