Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] da qualche spunto d'interpretazione allegorica di passi della Tebaide o di leggende come quella narrata da Vincenzo di Beauvais Spec. hist. XII 50, secondo cui Secundiano, Marcelliano e Verriano si sarebbero convertiti alla fede cristiana dopo aver ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] consiglieri dei sovrani il cardinale Gilles Aycelin de Montaigu, cugino di Guy de Boulogne; Jean de Dormans, vescovo di Beauvais e cancelliere, negoziatore per conto del re del trattato di Brétigny, nominato dal papa cardinale (22 settembre 1368 ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] seppure ogni volta soltanto per tre mesi. Nello stesso tempo il C. riuscì ad ottenere la liberazione del vescovo Filippo di Beauvais e del vescovo eletto di Cambrai, Ugo, che erano stati imprigionati dai due re. Breve tempo dopo la morte di Riccardo ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] 600 e il 1600 (Shrader, 1979). Citato da vari autori nel sec. 12°, Vegezio era ben noto nel Duecento sia a Vincenzo di Beauvais, che ne riprende quasi integralmente il libro IV nel suo Speculum doctrinale (XI, 32-35), sia a Egidio Romano, che se ne ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] centrale spicca per l'eccezionale altezza (m 42), che la costituisce come una delle più alte di Francia, dopo quelle di Beauvais e Amiens. Al di sopra delle arcate si dispone il cleristorio, sormontato da un fregio scolpito a fogliami, imitazione di ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] Vir. illustr. 24), s. Agostino (Civ. II 22, dove si parla di " anseres ", e III 8 " ad vocem anseris "), Vincenzo di Beauvais (Spec. histor. III 81, che cita Eusebio), Isidoro, s. Ambrogio, Orosio il quale in II 19 parla del fatto, non delle oche. In ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] da quella di Teodorico d'Appoldia, alla Legenda Aurea di Iacopo da Varagine, allo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais -, D. comporrà un modello di agiografica laus su Domenico, in cui ogni più sottile tecnica retorica del genus demonstrativum ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] classici, dai bestiari medievali, e dai trattati di Alberto Magno, di Tomaso di Cantimpré e di Vincenzo di Beauvais, e da altre compilazioni. Il quadro generale dell'esposizione comprende, per ciascuna specie, numerosi argomenti: significati diversi ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] , a Giovanni di Cornovaglia ad Alessandro di Hales, e, ancora, da Alberto Magno a Tommaso d'Aquino, a Vincenzo di Beauvais, a S. Bonaventura, il riferimento all'opera del Damasceno è frequente, anche se meno spesso lo si cita esplicitamente.
La ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] 11). Una duplicità nella valutazione di Epicuro e dell'epicureismo, questa, che non è rara in scrittori lontani e vicini a D. (cfr. Vincenzo di Beauvais Spec. hist. IV 39-41, Spec. doctr. IV 89, 95, 104, 133, 146, V 34, 38, Spec. mor. III VII 2 e 4 ...
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